Trascorsa è la mezzanotte, ed è già Pasqua. Solo tra poche ore però sarà del tutto manifesto il memoriale che il tempo è compiuto, e una nuova epoca è per l'umanità.
Il buio che precederà l'alba sarà impenetrabile, se non all'unica luce del Cristo risorto.
E' stato sabato oggi, giorno del silenzio, la fine del travaglio prima della rinascita. Pareva tutto immobile nell'aria rarefatta...
Il buio che precederà l'alba sarà impenetrabile, se non all'unica luce del Cristo risorto.
E' stato sabato oggi, giorno del silenzio, la fine del travaglio prima della rinascita. Pareva tutto immobile nell'aria rarefatta...
"Il pomeriggio del Sabato Santo capito casualmente nella piccola chiesa... L'aria è mite; il portone è spalancato e dall'interno semibuio esce un dolce profumo d'incenso. Respiro questo profumo e mi sento invitato a varcare la soglia. Entro e vedo davanti all'altare una croce di legno... Mi siedo e osservo il Cristo inchiodato: un corpo sofferente, cascante per il peso della morte. Il Dio che si è fatto uomo.
Non è un bello spettacolo il Cristo crocifisso..."
(Francesco Delicati - "e venne il cancro")
Non è un bello spettacolo il Cristo crocifisso..."
(Francesco Delicati - "e venne il cancro")
Certo, non è piacevole essere spettatori della sofferenza, ma è cosa che va considerata in altro modo. Un "passaggio necessario" per comprendere l'Altro, fare spazio dentro di sé ed accoglierlo.
Mi considero credente, sono una credente dalla "fede personalizzata", il che non vuol dire, "fede di comodo" o fai da te, tutt'altro. E' la mia, ricca di speranza certa, che mi porta a dialogare col mio Dio, a non temerlo ma ad affidarmi a Lui anche quando so bene di non meritare quel tipo di abbandono.
Mia madre diceva sempre che recitare il Padre Nostro quando ci si sentiva piccoli piccoli, bisognosi di cure ed affetto, faceva stare subito meglio, lo sapeva bene Lei che più volte si trovava in quelle condizioni. Ed io, ho fatto di quella preghiera la mia preferita.
Quante volte sostai col Padre Nostro e il corpo e l'animo ne vennero fuori rinfrancati.
Dialogavo con Lui, da subito gli chiesi di sorreggermi nel portare quella che sembrava una Croce troppo pesante per me... e pian piano la croce si alleggerì.
Si replicherà che fu suggestione di mente... per me è altro, furono i segni di forza che andava oltre la capacità miseramente umana. Il buio pesto prima dell'alba. Ora che sono nata davvero, forse risorta anch'io.
Non posso non credere che non "è", se sono quel che non ero... e non posso non inchinarmi a quella Croce che indegnamente e per breve tempo ho conosciuto.
Mi considero credente, sono una credente dalla "fede personalizzata", il che non vuol dire, "fede di comodo" o fai da te, tutt'altro. E' la mia, ricca di speranza certa, che mi porta a dialogare col mio Dio, a non temerlo ma ad affidarmi a Lui anche quando so bene di non meritare quel tipo di abbandono.
Mia madre diceva sempre che recitare il Padre Nostro quando ci si sentiva piccoli piccoli, bisognosi di cure ed affetto, faceva stare subito meglio, lo sapeva bene Lei che più volte si trovava in quelle condizioni. Ed io, ho fatto di quella preghiera la mia preferita.
Quante volte sostai col Padre Nostro e il corpo e l'animo ne vennero fuori rinfrancati.
Dialogavo con Lui, da subito gli chiesi di sorreggermi nel portare quella che sembrava una Croce troppo pesante per me... e pian piano la croce si alleggerì.
Si replicherà che fu suggestione di mente... per me è altro, furono i segni di forza che andava oltre la capacità miseramente umana. Il buio pesto prima dell'alba. Ora che sono nata davvero, forse risorta anch'io.
Non posso non credere che non "è", se sono quel che non ero... e non posso non inchinarmi a quella Croce che indegnamente e per breve tempo ho conosciuto.
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