E poi può succedere, anzi succede spesso, proprio quando c'è l'hai messa tutta per non pensarci, convinta che son cose, accidenti che capitano solo agli altri.
Così quando la tegola arriva tra capo e collo, non è più "se", ancor meno "no!", e conviene metter fuori ogni risorsa.
Ma prima...?
Incredulità, sgomento, angoscia, paura di non farcela...
Alla diagnosi battito cardiaco incontrollabile, vista offuscata, suoni ovattati...
Voglia di nascondersi come animale ferito.
O addormentarsi per svegliarsi in fretta da quell'incubo.
E poi...
Poi è una lunga storia, di capelli che cadono e parrucche per giocare a travestirsi, di "pappe" antinausea, esercizi allo specchio e lacrime malcelate ingoiate a fatica.
Alla fine...?
Un passo alla volta senza mai guardarsi indietro o allungare lo sguardo troppo avanti.
Un passo alla volta, un respiro profondo ogni tanto, guardarsi intorno. Ci sono tante belle cose intorno e poi la gente...
Sapeste com'è bello innamorarsi della gente, è amore puro, investito torna indietro con tutti gli interessi, e se pure non fosse, resta dentro a far più bella l'anima.
Per me è stato così, e domani 8 Marzo saranno 15 anni da quel giorno, quando tutto cominciò...
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