Da oggi Eleonora Giorgi non è più.
L'ho seguita in quest'ultimo tratto di strada, a volte mi sono commossa, però ho cercato sempre di mantenere stabile l'equilibrio.
Chi ha vissuto la malattia, anche dopo anni e in determinate condizioni, può ricadere nella mente, e allora sono guai.
Già... la mente e le sue trappole. Stasera ascoltando la Nostra psicologa Nadia trattare delle distorsioni cognitive, volgarmente trappole della mente, ho pensato ancora ad Eleonora Giorgi. Da quando era ammalata di certo non le aveva mai vissute, non avrebbero mai più fatto parte di Lei.
A Chi le chiedeva come stesse rispondeva... sono piena d'Amore, quell'amore che non altera il giudizio, pone di fronte alla realtà sia pure nuda e cruda e la rende accettabile.
Eleonora non cercava più conferme, non cadeva in circoli viziosi perché consapevole che il tempo non va sprecato, ogni giorno è un dono, e quando il termine della strada è prossimo conviene abbandonarsi "all'ordine superiore delle cose".
A Dio, presente nell'immediatezza del quotidiano, nella natura, nell'arte, nella poesia, nella gioia senza fine di un bambino.
Arrivederci Eleonora. Donna indimenticabile. 🌹
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