mercoledì 26 marzo 2025

VALORIZZIAMOCI (n.10) (Semplicemente... mio padre)

"Credo che ciò che diventiamo dipende da quello che i nostri padri ci insegnano in momenti strani, quando in realtà non stanno cercando di insegnarci. Noi siamo formati da questi piccoli frammenti di saggezza".

     - Umberto Eco -

Una citazione che celebra un papà essere umano, non da libro "Cuore" per intenderci, che vuol bene ma non tiene a farlo sapere con grandi dimostrazioni.

Ha i suoi difetti, ma Chi non ne ha?

È severo, mette regole e non transige.

Quelle regole che aggirate come ostacoli in fondo non insegnano nulla.

Mio padre era così.

Non mi andava di scrivere ciò che reputo una banalità, tessere elogi nel giorno della Festa del papà, desidero ricordare invece quello che ci accomunò. 

Molto in verità, il fattore Rh, il segno zodiacale, la buona memoria e soprattutto la malattia, vissuta nello stesso periodo.

Mio padre era severo, affatto tenero ma ci amava, questo è certo. Era difficile confidarsi con Lui, ma ci pensò la malattia a rendere visibile il legame.


Ci ritrovammo così a piangere insieme, confortandoci a vicenda, vivendo l'uno il dramma dell'altra e viceversa. 

Appena operato lui, io al mio primo ricovero condividevamo l'estremità del corridoio della Chirurgia Generale.

Un giorno entrò nella mia stanza una signora in camice bianco, Anna...

- Mi manda vostro padre. Sono una volontaria.

Mi ha detto di raccontarvi la mia storia, è uguale a quella che sarà la vostra.

Ecco, in un "momento strano" mi insegnò più che con le regole.

Dedico allora questi pensieri a mio padre, cui devo la vita, con cui mi scontravo spesso e volentieri, e che ora mi manca come non avrei mai immaginato.

Nessun commento:

Posta un commento