Stamani si è parlato di parrucche, amore e vita.
Chi indossa la parrucca per uscire, Chi ce l'ha e non la usa perché si sente mascherata, Chi la porta con una tale disinvoltura che...
- Se non me lo dicevi, avrei giurato fossero i tuoi capelli. Io invece mi sono illusa che con il casco refrigerante non sarebbero caduti. Così almeno mi avevano detto. Tutte bugie. Credo che dovrò adattarmi alla parrucca. È per la mia bambina, comincia a guardare in modo strano...
Non era una bugia, è ché siamo tutti diversi, ogni tumore pure lo è, lo sarà anche una qualsiasi reazione.
Occorre prendere ciò che ti si presenta con leggerezza, tutto passa, anzi mentre vivi sta già passando.
Il Tuo e il mio sono percorsi di vita paralleli, ognuno a suo modo normale.
Io cerco di donarti un po' di leggerezza, e tu ricambi facendomi pensare.
Mi torna in mente quello che fu consigliato un giorno per battere sul tempo un'eventuale depressione dopo un evento doloroso.
Fissarsi delle scadenze, fare progetti a breve termine, giorno dopo giorno insomma, per non pensare.
Come se questa vita non avesse mai fine, perché è un dono, e poi comunque va per suo conto.
Non puoi davvero restare indietro.
La Vita va avanti e Tu... inseguila!
Lulù l'ha portata già, con gioia e disinvoltura, le chiedevano da quale parrucchiere andasse.. poi i capelli sono ricresciuti più forti di prima, ora questa nuova chemio sta ricreando il problema, e lei resiste, fa muro..e per quanto comprenda il disagio, cerco di ricordarle quanto stava bene, quando l'ha messa, e che ricresceranno, ancora più forti i suoi capelli.. sono problemi, ma dico sempre..ad averne solo di questi.. un abbraccio Maria
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