domenica 25 giugno 2023

NON FINIRE MAI DI ESSERCI (n.89) (Non con le parole ma nel silenzio)

Oggi mio padre avrebbe compiuto 92 anni. Non mi andava di scrivere ciò che reputo una banalità... ovunque tu sia, Buon Compleanno... è stato invece spontaneo ricordare quello che ci accomunò. Molto in verità, il fattore Rh, il segno zodiacale, la buona memoria e soprattutto la malattia, vissuta nello stesso periodo. Mio padre era severo, affatto tenero ma ci amava, questo è certo. Era difficile confidarsi con Lui, ma ci pensò la malattia a rendere visibile il legame. Quando gli dissi che cosa mi stava succedendo si portò una mano tra i capelli e gli occhi gli si inumidirono di lacrime, Mio padre che io avevo sempre visto sotto una luce diversa, che avevo amato ma anche tanto temuto, che non avevo mai sentito così vicino come in quel momento. Per la prima volta in tanti anni mostrai la mia vulnerabilità, cercando da Lui il semplice conforto, per trarne forza. Ci ritrovammo così a piangere insieme, confortandoci a vicenda, vivendo l'uno il dramma dell'altra e viceversa. La vita è proprio strana. Quando credi di aver capito tutto, di aver sistemato ogni cosa nella tua esistenza, di essere sempre nel giusto, quando insomma ti sei fatto le tue categorie mentali, eccoti arrivare tra capo e collo una bella tegola, di quelle pesanti, e tutto si rimette in gioco in modo prepotente. Dedico allora questi pensieri a mio padre, cui devo la vita, con cui mi scontravo spesso e volentieri, e che ora mi manca come non avrei mai immaginato. "Ogni tanto, se mi vuoi parlare, mettiti da una parte, chiudi gli occhi e cercami. Ci si parla" - Tiziano Terzani -

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