Ogni giorno che passa e ci vede spettatori, è guadagnato... donato... conquistato. E tutto quello che da parte nostra si fa è il prezzo da pagare... modo per ricambiare... strategia per arrivare a vivere quel giorno nella sua pienezza. Mai tempo perso.
- Come va?
- Al solito, sto perdendo tempo.
- Perché?
- Semplice, perché è una perdita di tempo.
Sono sincera, l'Amico in questione è uno dei pochi che incontro quando mi sento "forte", insomma all'altezza, altrimenti solo un semplice saluto e un sorriso. E anche se mi sento una codarda, poi finisco col pensare di aver fatto bene. Che cosa potresti con Chi non porge nemmeno la mano, sceglie una "frase" e la ripete come un disco rotto, e poi guarda di sbieco con un sorriso di sfida? Nulla. Eppure a volte mi cimento ad ascoltare le Sue poche parole, ad imbastire conversazioni su argomenti vari, che ad un certo punto finiscono sul tasto dolente del tempo perso...
- Posso sedermi allora, posso perdere un po' di tempo con Te?
- Prego, è casa tua...
Beh, è già qualcosa, ho pensato ieri che tanto in vena non ero ma ero capitata lì, in quella stanza e lo avevo trovato da solo...
- Ma se per Te è una perdita di tempo, perché vieni?
Solito sorriso a labbra strette e nessuna risposta, e dopo un po' un'altra delle frasi fisse...
- Questa non è vita per me che ho tanto da fare fuori.
Non ho replicato nulla, e per grazia di Dio è entrata l'infermiera che mi ha tolto d'impaccio parlando di pazienza. Già... un paziente che si rispetti dovrebbe essere "paziente" a 360°, credo e non solo, e poi considerare anche di non essere l'unico punto su cui poggia l'Universo. Ma c'è la rabbia, la non accettazione di quel che è successo, il farsi "vittima sacrificale" per tutti i mali del mondo, e allora si che è tempo perso, tanto tempo che potrebbe essere impiegato in compagnia, aiutando e nello stesso tempo essere aiutato, ma che dire...?
L'onda non si arrenderà a scontrarsi con lo scoglio, ostinato e fermo lì anche in alto mare, potrà ogni volta lasciare tracce del suo passaggio e non riuscirà a scalfirlo. Col tempo, forse...
- Come va?
- Al solito, sto perdendo tempo.
- Perché?
- Semplice, perché è una perdita di tempo.
Sono sincera, l'Amico in questione è uno dei pochi che incontro quando mi sento "forte", insomma all'altezza, altrimenti solo un semplice saluto e un sorriso. E anche se mi sento una codarda, poi finisco col pensare di aver fatto bene. Che cosa potresti con Chi non porge nemmeno la mano, sceglie una "frase" e la ripete come un disco rotto, e poi guarda di sbieco con un sorriso di sfida? Nulla. Eppure a volte mi cimento ad ascoltare le Sue poche parole, ad imbastire conversazioni su argomenti vari, che ad un certo punto finiscono sul tasto dolente del tempo perso...
- Posso sedermi allora, posso perdere un po' di tempo con Te?
- Prego, è casa tua...
Beh, è già qualcosa, ho pensato ieri che tanto in vena non ero ma ero capitata lì, in quella stanza e lo avevo trovato da solo...
- Ma se per Te è una perdita di tempo, perché vieni?
Solito sorriso a labbra strette e nessuna risposta, e dopo un po' un'altra delle frasi fisse...
- Questa non è vita per me che ho tanto da fare fuori.
Non ho replicato nulla, e per grazia di Dio è entrata l'infermiera che mi ha tolto d'impaccio parlando di pazienza. Già... un paziente che si rispetti dovrebbe essere "paziente" a 360°, credo e non solo, e poi considerare anche di non essere l'unico punto su cui poggia l'Universo. Ma c'è la rabbia, la non accettazione di quel che è successo, il farsi "vittima sacrificale" per tutti i mali del mondo, e allora si che è tempo perso, tanto tempo che potrebbe essere impiegato in compagnia, aiutando e nello stesso tempo essere aiutato, ma che dire...?
L'onda non si arrenderà a scontrarsi con lo scoglio, ostinato e fermo lì anche in alto mare, potrà ogni volta lasciare tracce del suo passaggio e non riuscirà a scalfirlo. Col tempo, forse...
Cara Mary, sono passato per augurarti una buona domenica.
RispondiEliminaTomaso