giovedì 26 ottobre 2017

TUTTO IN PIETRA CHE VIVE




Non ci ha fermato il maltempo degli ultimi giorni, né il brusco calo delle temperature e nemmeno il vento forte, stamattina ci siamo armati di entusiasmo e partiti per una meta che sapevamo affascinante. Sempre nella Nostra provincia, distante solo quaranta chilometri. Pietramontecorvino.
E' strano quanto spesso cerchiamo posti lontani per conoscere qualcosa di nuovo e mai visto, quando poi abbiamo località bellissime nei pressi affatto considerate. Al solito non conoscevo neanche Pietra Montecorvino, quindi non potevo immaginare che il nome rispecchiasse in pieno il paese, le case, e tutto quello che può esserci, compreso chiese e negozi. Un po' come ad Alberobello, ma tanto più ricco di fascino. Tutto in pietra che vive, persino il castello, oggi sede di scuole professionali.
Già all'arrivo, odore di legna bruciata e atmosfera medioevale, e dalla terrazza di un primo belvedere comignoli su tetti con tegole antiche di case poste in modo degradante. Sembra immagine dipinta e tridimensionale.
Il vento forte spinge e Noi cerchiamo riparo nei vicoli stretti tra muri di case in pietra. Voci, suoni e profumi. Su un'altra terrazza che mostra la campagna, un'unica panchina con accanto un cuore solitario. Il vento muove l'erba, se chiudo gli occhi sento la voce del mare... un mare d'erba. Chissà, forse quel cuore l'avrà disegnato un innamorato deluso, magari in una giornata come questa, ventosa cercando risposte in quella voce di "mare in tempesta".
Certo che posti così stimolano non poco la fantasia, e la mia già fervida mette le ali, come davanti ad una finestra murata. Una dama tenuta prigioniera dal Suo cavaliere geloso...? O magari nascosta per sfuggire al maleficio di un mago...?
- Ma dai, possibile che ti fermi ogni cinque minuti...?
Beh, è vero... è sempre così, se ne accorgono anche i cani del luogo. Conquistati dai Nostri passi lenti, hanno l'impressione che li aspettiamo e così ci seguono docili, come se ci conoscessero, o ci precedono facendoci da guida.
In questo paese si incontrano poche persone ma se ne sente la presenza. Le strade sono pulite, altrettanto i muri, è evidente che lo scenario è medioevale ma la cura quotidiana, ciò che è necessario per una pietra che non si vuol veder morire.

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