Si parte sereni, poi una dolce foschia adombra l'orizzonte, e si continua perché il buon equilibrio non fa perdere l'orientamento. Proprio così com'è nella vita di ognuno.
Il mattino di buononora, un mercoledì come tanti dei Nostri. Abbiamo deciso... ci spostiamo un po' più in là della provincia solita, stavolta si va in Molise, a Riccia (CB), paese ad una discreta altezza, dal borgo incantato e con un castello che ricorda quelli delle favole.
Ci fermiamo subito di fronte ad una Chiesa, semplice ma accanto ci si presenta un rustico scorcio antico dove i pensieri odierni trovano quiete, poi prendiamo ad inoltrarci nella parte storica fatta al solito di stradine strette pari a strisce, lastricate a ciottoli e pietruzze a cuneo. Svicolando sotto i numerosi archi, incontriamo qualche passante che lento se ne va, in questi paesi nessuno ha mai fretta, nemmeno le persone giovani come l'uomo a cui abbiamo chiesto un'informazione e ci ha fornito in realtà una "guida turistica vocale". Tante notizie ed indicazioni utili, ed un invito... qui dovete venirci quando c'è la neve! Già, e anche se siamo ancora ad ottobre l'abbiamo immaginato questo paese innevato. La perfetta ambientazione per un presepe.
Si pensa all'inverno ed ecco che notiamo una legnaia piena di tronchi fino al soffitto, e sarà realtà o suggestione ci pare addirittura avvertire nell'aria l'odore di ceppo nel camino. O forse saranno solo caldarroste, chissà...
Certo è che in questi luoghi la natura è davvero generosa, prova ne è l'abbondanza di verdura e frutta di stagione...
- Signora, questa è tutta roba nostra. Fidatevi...
Ed io mi fido, perché c'è ancora la brina sulle bietole fresche, la cicoria campestre, la piccola verza e la riccia scarola. Compro tutto dal panciuto fruttivendolo e continuiamo il Nostro giro.
Sui muri qualche edicola, dispensatrice di fede, a più di un angolo la statuetta di San Pio, circondata da piante e fiori. Un paese silenzioso ma che percepisci vivo, col profumo del bucato steso ad asciugare che si mescola agli odori di cucina, e poi per i balconi fioriti e ben tenuti. Dove c'è tranquillità e poco arriva la mano maldestra dell'uomo la natura pare riconciliarsi con lui, e animo e mente trovano ristoro.
Per Noi oggi più che mai è stato così, e in particolare ho potuto testare la mia flessibilità di pensiero, quella che dona la serenità sempre e comunque, senza timore di apparire insensibili o sentirsi in colpa.
Nuvole non mancano mai, però l'Azzurro c'è sempre se lo si vuole vedere davvero.
Il mattino di buononora, un mercoledì come tanti dei Nostri. Abbiamo deciso... ci spostiamo un po' più in là della provincia solita, stavolta si va in Molise, a Riccia (CB), paese ad una discreta altezza, dal borgo incantato e con un castello che ricorda quelli delle favole.
Ci fermiamo subito di fronte ad una Chiesa, semplice ma accanto ci si presenta un rustico scorcio antico dove i pensieri odierni trovano quiete, poi prendiamo ad inoltrarci nella parte storica fatta al solito di stradine strette pari a strisce, lastricate a ciottoli e pietruzze a cuneo. Svicolando sotto i numerosi archi, incontriamo qualche passante che lento se ne va, in questi paesi nessuno ha mai fretta, nemmeno le persone giovani come l'uomo a cui abbiamo chiesto un'informazione e ci ha fornito in realtà una "guida turistica vocale". Tante notizie ed indicazioni utili, ed un invito... qui dovete venirci quando c'è la neve! Già, e anche se siamo ancora ad ottobre l'abbiamo immaginato questo paese innevato. La perfetta ambientazione per un presepe.
Si pensa all'inverno ed ecco che notiamo una legnaia piena di tronchi fino al soffitto, e sarà realtà o suggestione ci pare addirittura avvertire nell'aria l'odore di ceppo nel camino. O forse saranno solo caldarroste, chissà...
Certo è che in questi luoghi la natura è davvero generosa, prova ne è l'abbondanza di verdura e frutta di stagione...
- Signora, questa è tutta roba nostra. Fidatevi...
Ed io mi fido, perché c'è ancora la brina sulle bietole fresche, la cicoria campestre, la piccola verza e la riccia scarola. Compro tutto dal panciuto fruttivendolo e continuiamo il Nostro giro.
Sui muri qualche edicola, dispensatrice di fede, a più di un angolo la statuetta di San Pio, circondata da piante e fiori. Un paese silenzioso ma che percepisci vivo, col profumo del bucato steso ad asciugare che si mescola agli odori di cucina, e poi per i balconi fioriti e ben tenuti. Dove c'è tranquillità e poco arriva la mano maldestra dell'uomo la natura pare riconciliarsi con lui, e animo e mente trovano ristoro.
Per Noi oggi più che mai è stato così, e in particolare ho potuto testare la mia flessibilità di pensiero, quella che dona la serenità sempre e comunque, senza timore di apparire insensibili o sentirsi in colpa.
Nuvole non mancano mai, però l'Azzurro c'è sempre se lo si vuole vedere davvero.
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