7 anni e 1 giorno! Già, perché al solito la mezzanotte è passata da un po' e la festa è scivolata via ancor prima di cominciare. Il tempo trascorre in fretta, e se all'inizio ero presa da me stessa, complice una strana euforia e poi in seguito ho cominciato a mettere in fila giorno dopo giorno, i mesi e gli anni così semplicemente, annotando emozioni bellissime ma del tutto personali, ora è diverso perché ci sono gli Altri a colmare l'esistenza di ogni Ben di Dio. E pure se mai avrei pensato né voluto essere spettatrice di tanto, la "compassione", l'essere insieme e accanto... è diventata una passione.
Così c'è mancato poco che oggi scordassi il compleanno del mio blog, "Continuare a...", e sarebbe stata la prima volta e non perché ormai son sette anni. Certe cose, date e fatti non si dimenticano, non si può, soprattutto per quella "sopravvivenza" che la Vita stessa, indirettamente o meno, non fa che ricordare ogni momento.
Oggi, una giornata come tante da allora in poi... un rapido incontro, quasi di corsa. Un uomo portato al sorriso, per la prima volta con gli occhi cerchiati di pianto. Naturale che il pensiero tornasse indietro, un flashback nel dolore, e poi con un balzo al presente che non rifiuta o evita il dolore, ma lo elabora e in un certo senso sublima in speranza che non muore. Sia quel che sia, il cammino è Insieme, cercando di confortare non con parole tanto per dire, ma qualche consiglio pratico sempre ben accetto perché... "tu sai, ci sei passata", e stretti abbracci tanti e ricambiati. Come ricambiate sono le risposte ai messaggi quotidiani, anche tacite perché in tal caso vuol dire che l'Altro non può, non sa, non vuole farti soffrire.
Questa è la ricchezza che riempie adesso i miei giorni... e il mio blog allora cosa c'entra?
E' il diario che vede aumentare le sue pagine, e non conosce fine, almeno fino a quando potrò continuare a... scriverne.
Così c'è mancato poco che oggi scordassi il compleanno del mio blog, "Continuare a...", e sarebbe stata la prima volta e non perché ormai son sette anni. Certe cose, date e fatti non si dimenticano, non si può, soprattutto per quella "sopravvivenza" che la Vita stessa, indirettamente o meno, non fa che ricordare ogni momento.
Oggi, una giornata come tante da allora in poi... un rapido incontro, quasi di corsa. Un uomo portato al sorriso, per la prima volta con gli occhi cerchiati di pianto. Naturale che il pensiero tornasse indietro, un flashback nel dolore, e poi con un balzo al presente che non rifiuta o evita il dolore, ma lo elabora e in un certo senso sublima in speranza che non muore. Sia quel che sia, il cammino è Insieme, cercando di confortare non con parole tanto per dire, ma qualche consiglio pratico sempre ben accetto perché... "tu sai, ci sei passata", e stretti abbracci tanti e ricambiati. Come ricambiate sono le risposte ai messaggi quotidiani, anche tacite perché in tal caso vuol dire che l'Altro non può, non sa, non vuole farti soffrire.
Questa è la ricchezza che riempie adesso i miei giorni... e il mio blog allora cosa c'entra?
E' il diario che vede aumentare le sue pagine, e non conosce fine, almeno fino a quando potrò continuare a... scriverne.
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