All'intervento del Rettore hanno fatto seguito quelli degli esponenti del mondo politico locale, della provincia e regionale, che hanno valorizzato ulteriormente i traguardi raggiunti, sottolineando da una parte gli ingenti sforzi della nuova gestione e dall'altra gli apprezzamenti fiduciosi di molti, non ultimo quello del Presidente della Regione, Michele Emiliano che avuto un incidente nella Nostra città, ha voluto che a prendersi cura di Lui fossero i medici degli Ospedali Riuniti di Foggia.
Gradito ed immancabile ospite alla conferenza, anche Sua Eccellenza Monsignor Vincenzo Pelvi. Già in altre occasioni aveva espresso il Suo "affettuoso attaccamento" per il nosocomio foggiano, ieri l'ha ribadito...
Quando mi sento nervoso. scocciato lascio tutto e vengo in ospedale. Qui mi rilasso. Potrà sembrare strano, lo so ma io sono fatto così, non siamo tutti uguali.
E ha parlato di "vittorie" ad opera di autentici "eroi" senza medaglia, e di Persone curate nella complessità del loro essere, e delle due bambine vive per miracolo, Rita... fatta nascere da madre ormai priva di vita, e Jasmine, precipitata dal secondo piano...
Se tutto questo è possibile, lo si deve all'impegno profuso e alla grande passione per la "cura" dell'essere umano. Della città di Foggia non si parla granché bene, in alcune zone c'è addirittura degrado, delinquenza ma la realtà dell'ormai affermato "Policlinico" può costituire l'opportunità di riscatto tanto atteso.
Anche il "Volontariato" d'ispirazione laica e non, offre il suo valido contributo ormai da molti anni. Oggi si fa avanti con nuove iniziative come "punti di ascolto", "umanizzazione", "aiuto alla famiglia", "gruppi di auto mutuo aiuto", il tutto finalizzato ad un migliore approccio in un contesto di ottica olistica. Le Associazioni di Volontariato inoltre si stringono insieme collaborando tra loro, per garantire un migliore aiuto nel disbrigo di pratiche quotidiane e supporto di tipo psicologico, partendo da piccole soluzioni che migliorano la qualità della vita in un particolare momento come può essere quello della malattia.
Personalmente ricordo ancora il disagio e l'imbarazzo per quei drenaggi penduli che non sapevo come mimetizzare né portarmi appresso senza sembrare un cane al guinzaglio. Bene, oggi c'ha pensato la novella associazione "Agata", facendo confezionare delle simpatiche borsette porta drenaggio che saranno consegnate a tutte le donne operate al seno. Un'occasione in più, un "vezzo" per essere "graziosamente diverse".
Gradito ed immancabile ospite alla conferenza, anche Sua Eccellenza Monsignor Vincenzo Pelvi. Già in altre occasioni aveva espresso il Suo "affettuoso attaccamento" per il nosocomio foggiano, ieri l'ha ribadito...
Quando mi sento nervoso. scocciato lascio tutto e vengo in ospedale. Qui mi rilasso. Potrà sembrare strano, lo so ma io sono fatto così, non siamo tutti uguali.
E ha parlato di "vittorie" ad opera di autentici "eroi" senza medaglia, e di Persone curate nella complessità del loro essere, e delle due bambine vive per miracolo, Rita... fatta nascere da madre ormai priva di vita, e Jasmine, precipitata dal secondo piano...
Se tutto questo è possibile, lo si deve all'impegno profuso e alla grande passione per la "cura" dell'essere umano. Della città di Foggia non si parla granché bene, in alcune zone c'è addirittura degrado, delinquenza ma la realtà dell'ormai affermato "Policlinico" può costituire l'opportunità di riscatto tanto atteso.
Anche il "Volontariato" d'ispirazione laica e non, offre il suo valido contributo ormai da molti anni. Oggi si fa avanti con nuove iniziative come "punti di ascolto", "umanizzazione", "aiuto alla famiglia", "gruppi di auto mutuo aiuto", il tutto finalizzato ad un migliore approccio in un contesto di ottica olistica. Le Associazioni di Volontariato inoltre si stringono insieme collaborando tra loro, per garantire un migliore aiuto nel disbrigo di pratiche quotidiane e supporto di tipo psicologico, partendo da piccole soluzioni che migliorano la qualità della vita in un particolare momento come può essere quello della malattia.
Personalmente ricordo ancora il disagio e l'imbarazzo per quei drenaggi penduli che non sapevo come mimetizzare né portarmi appresso senza sembrare un cane al guinzaglio. Bene, oggi c'ha pensato la novella associazione "Agata", facendo confezionare delle simpatiche borsette porta drenaggio che saranno consegnate a tutte le donne operate al seno. Un'occasione in più, un "vezzo" per essere "graziosamente diverse".
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