sabato 30 novembre 2024
È tardissimo, eppure sono qui, per scrivere qualcosa di speciale. Nulla di straordinario, anzi... solo qualche riga in semplicità, una specie di ritirata con sospiro di sollievo dopo esser scesa dalle barricate.
Ovviamente si può immaginare a che cosa io mi riferisca, comunque va bene così, meglio avere le giornate piene e darsi da fare, per non pensare oppure pensare poco e bene.
Si riconferma la scrittura strategia di sopravvivenza. Un breve spazio di tempo, un luogo del Cuore per mettere a nudo le emozioni.
Non trattenerle, né mascherarle, ormai sono anni che senza falso pudore mi svelo, guardando negli occhi Chi ascolta ma soprattutto mettendo nero su bianco, e immaginando la curiosità e lo stupore di ogni lettore.
E faccio mente locale...
All'inizio della mia storia mi sentivo immobile quasi in attesa. Aspettavo che tutto finisse.
Ora il tempo è trascorso, ed io sono ancora qui. Mi sono resa conto che questo è il mio tempo, non posso aspettare perché trascorre, e potrei perderlo.
È un treno in corsa che voglio vivere, e me lo prendo al volo, a modo mio.
Parole, messe insieme, pare frase fatta.
Parole che non volano via, restano presuntuose a confortare il Cuore.
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