giovedì 14 novembre 2024

INCONTRI (n.84) (Le conoscenze quelle belle)

Conquistano da subito. Perché c'è la sintonia che nasce dalle stesse note dentro, ci si racconta per una familiarità... chissà perché, stabilita dal cielo. Sapevo che l'avrei incontrata, era giorno suo. Sono entrata nella stanza e aveva gli occhi chiusi. Dormiva. Lei sorride sempre, ma davvero dico... sempre. Oggi aveva gli occhi chiusi e dormiva. Non avrei voluto disturbarla, così mi sono soffermata a guardarla. Un'espressione serena, come quella dei bambini mentre dormono. Perché i bambini non hanno cognizione del passato, non pensano tanto al futuro. È tutto concentrato nel momento presente. Un minuto prima è il passato, l'attimo dopo è già futuro. Intanto vivono, e alla fine mai così male. Neppure quando cadono, perché si rialzano subito, né se hanno la febbre, perché tanto passa. Il volto della giovane esprimeva tutto questo, e sorrideva tra le righe dei Suoi pensieri sereni. Poi si è svegliata, uno sbadiglio anche questo da bimba, e raccontare e raccontarsi con la saggezza e la perspicacia di donna adulta. Sei serena e rasserenante... le ho detto, e poi... grazie, per quello che mi regali ogni volta.

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