sabato 16 novembre 2024
INCONTRI (n.86) (Quando cadono le foglie)
Noi... volontari in oncologia non faremo mai l'abitudine. Alle lacrime e ai
sorrisi forzati, all'euforia strana come ai volti preoccupati. Alla notizia
improvvisa che lascia senza parole. Quando fioriscono le rose o cadono le
foglie, quelli sono i mesi in cui maggiormente terminano i percorsi più tortuosi
e difficili, le lunghe malattie. Ogni volta è un conflitto di sentimenti. Timore
e senso di colpa. Paura di un ritorno e peso di un privilegio senza un perché. E
dolore. Perché ognuno ha significato molto per me. Ma perché soffrire...? Ancora
me lo chiedono. Dimentica. Dimenticare cosa...? Non si può, ho le cicatrici, e
quelle dentro bruciano sempre. Dimenticare Chi...? Sono Persone, una parte di
me. Sarebbe come voltare le spalle al mio passato. Non posso, non me la sento
proprio. Così continuo, per metà acciaccata, e poi di scatto dritta per non
farmi cogliere impreparata. Il Dolore piega, ed io non posso permettermelo, ho
una grande responsabilità. In questo periodo dell'anno ne ho persi di "Amici
speciali", che comunque mi sono rimasti dentro per tutto ciò che mi hanno
lasciato, esempio ed insegnamento. Ed è stato così anche oggi, quando ho provato
la sensazione di essere arrivata troppo tardi, e non trovarti. Avrei voluto
abbandonare tutto, mi sono sentita sbagliata, poi... ancora una volta, come
sempre una "nota tra le righe", e allora ho compreso di dover andare a capo per
ricominciare.
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