sabato 23 novembre 2024
INCONTRI... (n.93) ("Ognuno è nessuno senza qualcuno")
Domani il reparto sarà chiuso perché i medici saranno impegnati in un convegno, quindi giornata difficile a causa dei numerosi pazienti, e per me soprattutto intensa di emozioni.
Quando si dice accoglienza, dovremmo Noi accogliere, e a volte siamo accolti in un modo da emozionarci visibilmente.
E così tutto diventa grande responsabilità.
Impegnarsi per contenere ciò che si prova, o solo abbandonarsi ad essere se stessi, senza tante parole e più sguardi che abbracciano, quelli diretti che arrivano come carezze.
Ogni volta si evidenzia quanto sia importante per Chi si sente sospeso, la Nostra presenza, l'ascolto prestato, una mano sulla spalla.
O uno dei miei bigliettini, che ormai vengono richiesti...
Sai, ho conservato il tuo pensierino. Ne hai un altro per me?
Sempre. È la risposta.
I miei fiocchi sono la nota colorata, la spiegazione sperata ed attesa a sciogliere un dubbio del momento, la parola giusta al momento giusto.
C'è Chi li porta sempre con sé, Chi li lascia per casa per trovarli quando occorre, Chi li raccoglie in barattolini e ne fa addobbi per Natale... insomma mai avrei pensato potessero essere tanto "utili".
Non aggiungo altro, perché non voglio ripetermi e mi rendo conto che spesso può sembrare retorica, però condivido la frase donata da una paziente, mentre slegava il nastrino...
"Ognuno è nessuno senza qualcuno".
Beh, forse con un po' d'impegno, costanza e ben motivati dall'Amore che non chiede, quel "qualcuno" possiamo esserlo Noi.
Colmando il vuoto in una difficile parentesi della vita.
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