giovedì 20 giugno 2024

SCENE DA UN CAMBIAMENTO (n.48) (Le caramelle di Italo)

Penso al mio sacchetto rosso con le caramelle, fa già tanto Natale ma non importa, dopo tutto mancano solo sei mesi. Il tempo passa in fretta, e magari fino ad allora, abituata all'ultimo cambiamento, starò molto meglio. E a proposito di caramelle, mi torna in mente quel paziente dal nome di un fiore declinato al maschile cui piaceva la caramella dalla carta rossa. Non ho mai saputo se la mangiasse o meno, perché voleva la posassi sul comodino con la promessa di portarne ogni volta. Come darsi appuntamento. Tutte le persone che incontro in reparto sono care, ma con qualcuno si entra maggiormente in sintonia, e ci si affeziona in modo particolare. Il modo garbato di porgersi, lo sguardo che trasmette tenerezza, le parole di speranza senza alcuna pretesa... e in più oggi una busta con tante caramelle alla frutta, Lui è tutto questo, senz'altro molto di più, ed è così che mi ha preso Cuore e pensieri. È ora tarda, scarto una delle Sue caramelle, e penso che tanta dolcezza meriterebbe un successo, la fede che l'accompagna fosse più di un sostegno. Le caramelle, modalità d'approccio che almeno un monosillabo riporta. Con Italo si potrebbe anche farne a meno, accoglie, accetta sempre, e oggi ha voluto ricambiare. Grazie... gli ho detto. Grazie a Voi, perché ci siete, e alla prossima, mi raccomando. Il semplice ed affettuoso saluto arriva come un abbraccio stretto, quello fisico che rassicura e fa sentire a casa, dove è solo amore e nulla può far male.

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