domenica 2 giugno 2024

SCENE DA UN CAMBIAMENTO (n.30) (Come un sasso nello stagno)

Metti una superficie d'acqua, piatta e al sole. Ai Tuoi piedi sassi di più dimensioni. La tentazione è forte, ne prendi uno e lo lanci. Cerchi concentrici sempre più ampi catturano l'attenzione, e ti senti preso a tal punto che non riesci ad allontanarti. E continui... continui a farlo, perché ti senti artefice di un piccolo miracolo. Metafora simil poetica del tempo che vivo da "quel giugno" in poi... L'ho ripetuto in più occasioni. Chi entra nella mia vita non ne esce più. Lascia ciò che può, per me comunque un dono che traduco in ricchezza di insegnamenti e ricordi. E faccio tutto mio, ed è con me sempre, bagaglio indispensabile per la mia quotidianità fatta di riflessioni e riprese in gratitudine. Perché da allora non posso che esser grata, e di "allegria pensosa" ricaricarmi. Tornando a casa dopo il servizio in ospedale, sento il bisogno di far silenzio dentro me. Per elaborare racconti di vissuti, sguardi, persino silenzi. Libera da alcuna forma di pregiudizio, ascolto e ovviamente non giudico, perché in quel momento vedo la nudità di un animo che desidera il velo della compassione. Basta poco per mostrare di tenerci tanto, emozionarsi ed anche commuoversi insieme ad esempio, e poi ringraziare per la ricchezza avuta in dono. Sono cose che migliorano i giorni. Io non ho cambiato la mia esistenza, la realtà che vivo è sempre la stessa, ho mutato solo gli orizzonti.

1 commento:

  1. Di certo ciò che ti ha cambiato la vita l’ha anche arricchita, hai saputo trasformare un’apparente sfortuna in un dono per te e per altri. Lo sguardo attento alle onde concentriche è immagine dello sguardo attento che hai ora per le cose della vita e per le situazioni delle persone.

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