lunedì 24 giugno 2024

SCENE DA UN CAMBIAMENTO (n. 51) (La "nostra" estate)

Siamo ufficialmente in estate, e direi pure entrata di gran carriera. Caldo soffocante oggi e il mio piccolo zoo ne ha tanto risentito. Speriamo per domani qualche grado in meno e una fresca brezza. Intanto non posso fare a meno di pensarci, perché certe cose non si scordano. Un'estate, quattordici anni fa... Guardavo i sandali e le unghie pitturate della dottoressa, pensavo... è già estate. Perché quando la mente è presa in una sorta di vortice tutto ciò che a Te è estraneo, scivola addosso. E non esistono ore e minuti, né mesi e neppure stagioni. Poi però ti guardi intorno e cerchi un appiglio. Per risalire. Francesca martedì prossimo farà l'ultima chemio, e si è già prenotata... se così si può dire... per rimuovere il picc... Perché voglio subito tuffarmi in mare Riprendere la normalità a lungo desiderata, pare a volte un traguardo difficile da raggiungere quando si è toccato il fondo, mentre la mente vaga e sogna a tratti che il domani sia migliore. Il caldo di questi giorni innesca almeno per me molti momenti di riflessione. Primo fra tutti quello incentrato sul senso di isolamento che inevitabilmente comporta la stagione estiva per Chi non va in vacanza, perché non può, perché ha altro da vivere in quel preciso momento della Sua vita... La Malattia... ahimé non va in ferie, ma ci si può sentire ugualmente in vacanza, perché è una condizione, uno stato d'animo, come testimonia Lucia. Ricordate, l'Amica dalle semplici emozioni... "Buongiorno Maria!!! Sai, ieri sera mi è venuta a trovare un'amica che sta in ferie. Ho fatto una passeggiata, per me è stata una grande conquista, mi sono seduta al bar con gli amici di vecchia data. Li osservavo, non cambiano mai... le solite risate, la solita birra, i soliti discorsi. Ed io ero contenta di aver ripreso per un attimo come un ponte il filo con il passato. Però con una grande differenza, mi sentivo cresciuta, più matura, più sicura di me, non sentendomi, a disagio per le loro splendide vacanze e carriera lavorativa. Mi sentivo per la prima volta unicamente me stessa, con la semplicità nel cuore di chi lotta ogni giorno e torna a casa contenta per essere riuscita a stare un'oretta con gli amici. Per me questa è stata una grande conquista, la vacanza più bella, il giorno lavorativo più lodevole"

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