domenica 2 agosto 2015

UNA DURA MA GIUSTA VALUTAZIONE



Emoticon heart
Quando se ne ha bisogno si trova la mano che soccorre, il "messaggio" da interpretare. Poi sarà sufficiente sentirsi calati completamente nella propria situazione, anche dolorosa, e valutarla così com'è... perdite comprese.
Le difficoltà come le malattie ed ogni sorta di sofferenza di certo non mancano, non serve illudersi di poterle evitare, anzi bisogna affrontarne a viso aperto le cause, entrarvi e superarle. Pretendere di essere al di sopra di tale realtà è presunzione, come voler ergersi a giudici assoluti del proprio passato e altrettanto artefici del presente per assicurarsi il futuro migliore. Riguardo a quest'ultimo si può tentare, mettendo però in conto il rischio di fallire il tentativo. Un evento triste è spesso preceduto da un sentimento latente che viene interpretato come "inquietudine", in realtà è la percezione che qualcosa manchi o sia venuta a mancare all'improvviso, e allora ci si chiede di continuo... che cosa non ho, di cui sento la mancanza? che cosa mi fa stare così, apparentemente senza motivo?
Potrà essere il vuoto della presenza di una persona cara, o un amico... oppure la delusione per un riscontro tanto atteso e mai ricevuto, o ancora un malinteso, un equivoco che ha portato ad una rottura. Infine la disillusione di veder naufragare il convincimento di gestire tutto, persino salute e malattia.
Angelo pensava di aver fatto tutto quello che doveva fin dai primi sintomi, aveva preferito pagare pensando di ricevere maggiore attenzione... fior di bigliettoni ad un "luminare", e invece...
Invece il male era andato avanti, perché non era stata presa in considerazione la seria opportunità di esami specifici. Strano per uno che avrebbe dovuto capirne più degli altri, e si faceva pure pagare a caro prezzo questa sua presunta superiorità, ma...
In verità non penso che si debba dare troppo la croce addosso a costui, comunque non un Padreterno, o depositario assoluto dello scibile umano... per Angelo doveva andare così come è andata, intanto è ancora vivo, preso per capelli da un medico "normale" pagato dal servizio sanitario nazionale, e poi ha imparato ad elaborare le sofferenze e trasformarle in lode al Creatore...
Fino a qualche mese fa ero un grillo, saltavo di qua e di là, ora non posso più, forse non servo a granché, ma ce l'ho fatta... sempre con l'aiuto di Dio che tutto può... a vincere per non morire. Almeno, per adesso... non ancora.

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