Emoticon heart
E ci siamo arrivati anche quest'anno alla notte delle "stelle cadenti".
Suadente, illusoria... magica notte di San Lorenzo.
In realtà ci siamo capitati all'improvviso, stavolta credevo non ce ne saremmo accorti. Un'ansia pressante, pensieri altrove... un solo grande desiderio.
Quei dodici giorni sono come volati, le notti un po' meno... col buio tutto diventa più greve, si ingigantisce, assume i connotati tipici dell'Impossibile.
Poi è stato proprio in una notte che tutto cambiò. Dapprima si levò una brezza leggera, correnti contrastanti la resero sostenuta, si trasformò in vento favorevole. Quello che cambia una situazione pesante e insopportabile, e lascia intravvedere la nuova stagione che sarà.
Perciò ogni notte è stato un levare lo sguardo al Cielo, contare le stelle per non pensare, perderne il conto per le lacrime. Allora di ogni astro ne abbiamo fatto una preghiera perché si realizzasse quell'unico grande desiderio. Tantissime ad illuminare di Fede quel Cielo che ne era già colmo.
Non potevano non essere ascoltate, e quando sembrò che dovesse finire, quella notte stessa tutto cambiò.
Niente è davvero impossibile... a Dio, per Chi crede... alla forza d'animo e alla determinazione che è in ognuno, per Chi è scettico e non accetta altra ragione che la propria. Va bene ugualmente, un "credo" ce l'ha, non si arrenderà perché non vuole.
C'è una Forza grande di cui non sempre siamo consapevoli, e la cosa strana è che se ad essa c'abbandoniamo fiduciosi, diventiamo "grandemente forti".
Una volta, ero da poco uscita dall'esperienza della chemio, un'Amica mi chiese se praticassi la "meditazione". Risposi di no, perché in effetti non mi imponevo un tempo preciso per fermarmi, respirare in un certo modo, pensare e fare tutto quello che la pratica meditativa richiedeva. Col trascorrere poi dei mesi che sono diventati anni, mi sono resa conto che ogni giorno da "allora in poi" è stato un meditare di continuo, ricavarne ricchezza e serenità.
Alzare gli occhi al Cielo e leggere in una nuvola un messaggio tutto per me, non è forse prova che tanto pensare mi ha temprato nel modo giusto?
Per questo nella lunga notte cominciata dodici giorni fa ho visto decine di stelle cadenti, e per ognuna quell'unico grande desiderio che ora per ora si va realizzando. E continuo a... pensarci.
Eppure tutto già cambiò in un'unica notte.
Suadente, illusoria... magica notte di San Lorenzo.
In realtà ci siamo capitati all'improvviso, stavolta credevo non ce ne saremmo accorti. Un'ansia pressante, pensieri altrove... un solo grande desiderio.
Quei dodici giorni sono come volati, le notti un po' meno... col buio tutto diventa più greve, si ingigantisce, assume i connotati tipici dell'Impossibile.
Poi è stato proprio in una notte che tutto cambiò. Dapprima si levò una brezza leggera, correnti contrastanti la resero sostenuta, si trasformò in vento favorevole. Quello che cambia una situazione pesante e insopportabile, e lascia intravvedere la nuova stagione che sarà.
Perciò ogni notte è stato un levare lo sguardo al Cielo, contare le stelle per non pensare, perderne il conto per le lacrime. Allora di ogni astro ne abbiamo fatto una preghiera perché si realizzasse quell'unico grande desiderio. Tantissime ad illuminare di Fede quel Cielo che ne era già colmo.
Non potevano non essere ascoltate, e quando sembrò che dovesse finire, quella notte stessa tutto cambiò.
Niente è davvero impossibile... a Dio, per Chi crede... alla forza d'animo e alla determinazione che è in ognuno, per Chi è scettico e non accetta altra ragione che la propria. Va bene ugualmente, un "credo" ce l'ha, non si arrenderà perché non vuole.
C'è una Forza grande di cui non sempre siamo consapevoli, e la cosa strana è che se ad essa c'abbandoniamo fiduciosi, diventiamo "grandemente forti".
Una volta, ero da poco uscita dall'esperienza della chemio, un'Amica mi chiese se praticassi la "meditazione". Risposi di no, perché in effetti non mi imponevo un tempo preciso per fermarmi, respirare in un certo modo, pensare e fare tutto quello che la pratica meditativa richiedeva. Col trascorrere poi dei mesi che sono diventati anni, mi sono resa conto che ogni giorno da "allora in poi" è stato un meditare di continuo, ricavarne ricchezza e serenità.
Alzare gli occhi al Cielo e leggere in una nuvola un messaggio tutto per me, non è forse prova che tanto pensare mi ha temprato nel modo giusto?
Per questo nella lunga notte cominciata dodici giorni fa ho visto decine di stelle cadenti, e per ognuna quell'unico grande desiderio che ora per ora si va realizzando. E continuo a... pensarci.
Eppure tutto già cambiò in un'unica notte.
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