Emoticon heart
Da qualche tempo porto anche lo schiaccianoci.
Mi dicevano... va be', non c'è la cioccolata allora prendo la noce. Ma... come la rompo?
Rispondevo che avrebbero potuto farlo con comodo una volta a casa, non avevo lo schiaccianoci. Però restavano delusi e solo in parte riuscivo a compensare con la storia delle 2 metà del guscio, simili a barchette sempre a galla... come 2 di Noi, vicini e forti che non mollano mai.
Poi un giorno mi sono "attrezzata", la vista dello schiaccianoci ha suscitato più di un sorriso e molti consensi, e tante noci sono andate via...
Me ne schiacci una per favore?
Certamente si... e non mi fermo lì. Porgo i pezzi di gheriglio, con minuzia separati dal guscio, in un piccolo tovagliolo.
Grazie... sei molto gentile, ci coccoli, fai sentire bene.
Per così poco!?... pensavo, poi riflettevo e trovavo l'affermazione in fondo giusta. Quei minuti trascorsi lentamente a nettare una noce, costituiscono una "cura" in più... un accudimento tenero, tanto simile a quello dedicato ad un bambino piccolo che ne ha bisogno per crescere e poi trovare "armoniosa autonomia".
Bella spiegazione ho trovato... mi ripetevo soddisfatta mentre col mio cestino andavo e vado da una stanza all'altra, devo spesso darmene una per motivare ciò che faccio, e in un certo senso approvarmi. Non sono perfetta ma cerco di fare il mio meglio.
Stamattina lo ripetevo ad un Amico che era in reparto per la terapia, con lui... sua moglie ed il cognato. E' un buontempone, allegro e positivo. Dice che lo fa per me, per darmi coraggio, ché non manchi mai...
Oh... devo o non devo ricaricarti?
Fai bene, ne ho bisogno infatti... però non tanto di coraggio ma capacità di comprendere, ricerca di attenzione, cura e parole giuste. Sai, non ho titoli né lauree...
A questo punto mi ha fermato.
Per fare quello che fai tu, i titoli non servono... basta il Cuore.
Più in là, il cognato col gomito appoggiato al davanzale della finestra...
Sai come si dice... è il bidello ad aprire la scuola, e poi tutto si mette in moto.
Sono andata via con queste parole che "scorrevano" in mente.
Dovevo scrivermela 'sta cosa, e... l'ho scritta.
Mi dicevano... va be', non c'è la cioccolata allora prendo la noce. Ma... come la rompo?
Rispondevo che avrebbero potuto farlo con comodo una volta a casa, non avevo lo schiaccianoci. Però restavano delusi e solo in parte riuscivo a compensare con la storia delle 2 metà del guscio, simili a barchette sempre a galla... come 2 di Noi, vicini e forti che non mollano mai.
Poi un giorno mi sono "attrezzata", la vista dello schiaccianoci ha suscitato più di un sorriso e molti consensi, e tante noci sono andate via...
Me ne schiacci una per favore?
Certamente si... e non mi fermo lì. Porgo i pezzi di gheriglio, con minuzia separati dal guscio, in un piccolo tovagliolo.
Grazie... sei molto gentile, ci coccoli, fai sentire bene.
Per così poco!?... pensavo, poi riflettevo e trovavo l'affermazione in fondo giusta. Quei minuti trascorsi lentamente a nettare una noce, costituiscono una "cura" in più... un accudimento tenero, tanto simile a quello dedicato ad un bambino piccolo che ne ha bisogno per crescere e poi trovare "armoniosa autonomia".
Bella spiegazione ho trovato... mi ripetevo soddisfatta mentre col mio cestino andavo e vado da una stanza all'altra, devo spesso darmene una per motivare ciò che faccio, e in un certo senso approvarmi. Non sono perfetta ma cerco di fare il mio meglio.
Stamattina lo ripetevo ad un Amico che era in reparto per la terapia, con lui... sua moglie ed il cognato. E' un buontempone, allegro e positivo. Dice che lo fa per me, per darmi coraggio, ché non manchi mai...
Oh... devo o non devo ricaricarti?
Fai bene, ne ho bisogno infatti... però non tanto di coraggio ma capacità di comprendere, ricerca di attenzione, cura e parole giuste. Sai, non ho titoli né lauree...
A questo punto mi ha fermato.
Per fare quello che fai tu, i titoli non servono... basta il Cuore.
Più in là, il cognato col gomito appoggiato al davanzale della finestra...
Sai come si dice... è il bidello ad aprire la scuola, e poi tutto si mette in moto.
Sono andata via con queste parole che "scorrevano" in mente.
Dovevo scrivermela 'sta cosa, e... l'ho scritta.
Bella pagina, Mary, di vita vera e sentimenti sinceri.
RispondiEliminaLa cosa dello schiaccianoci, poi, mi fa particolarmente piacere!
Ho aperto un nuovo blog, "i giorni di Santippe", ci tenevo a fatelo sapere.
Un caro saluto
Marilena
Ciao, Marilena... di sicuro verrò anche sull'altro Tuo blog.
EliminaUn abbraccio e a presto...
Mary
Lo schiaccianoci non apre solo le noci,,, apre molto di più, oso pensare il cuore perchè no?
RispondiEliminaBaciobacio cara
Può darsi... perché no?
EliminaGrazie... come sempre.
Un abbraccio.
Mary