Se penso che sto per raccontare un fatto accaduto quasi 4 mesi fa, e ricordato all'improvviso mentre cercavo altro... sembra quasi incredibile persino a me stessa. Eppure è una storia vera, un segno... un messaggio di speranza. Vorrei tanto che mi si desse credito dopo aver letto e anche meditato, come del resto ho fatto io che c'ho messo tanto tempo per condividere questa cosa, temendo di passare per visionaria o credulona. Ma ho avuto significativo riscontro proprio stasera, guarda caso sotto le feste di Natale, e mi è parso ricevere un dono in anticipo, un "dono" che non voglio tenere tutto per me.
Da ciò il mio racconto...
Come al solito girovagavo tra le immagini del web alla ricerca di qualcuna bella ed efficace da abbinare a un mio pensiero e poi condividere per la buonanotte. C'era solo l'imbarazzo della scelta, poi ne ho selezionata una che pareva quella giusta, stavo per "salvarla"... quando l'occhio distratto è finito su un'altra, più piccola quasi fosse posta in disparte perché potesse essere notata solo da qualcuno. Forse... da me.
Ho preso quell'immagine e ho cominciato a guardarla attentamente. Ma dove l'avevo già vista? Per quanto cercassi di ricordare... niente! Non c'era libro, stampa o rivista che me ne riportasse il ricordo.
Poi, all'improvviso... un lume.
Quella domenica sul finir dell'estate, quando appresi per caso e in modo quasi traumatico della scomparsa di Assunta, ormai nota a Tutti per quanto ne abbiamo parlato con Cosimo, Suo compagno nella vita... restai letteralmente senza parole. Riuscivo solo a ricordare le Nostre numerose conversazioni, gli sms ricchi di serenità e speranza, niente altro. Ogni tanto sentivo gli spilli negli occhi e qualche lacrima scendere, me l'asciugavo rapidamente, sapevo che Lei non avrebbe mai voluto che io piangessi.
Erano le prime ore di quel triste pomeriggio e qualcosa o qualcuno mi spinse ad uscire in veranda. Istintivamente alzai gli occhi al cielo, straordinariamente azzurro e terso. C'era un'unica nuvola, dalla forma strana, allungata che continuava a cambiare aspetto. Fino a quando ne assunse uno definitivo.
Il palmo aperto di una mano che reggeva qualcosa.
Nei giorni che seguirono ci pensai a lungo, ma non riuscendo a capire che cosa potesse essere ciò che quella mano reggesse, archiviai il pensiero come frutto di suggestione, dovuto al dispiacere della perdita di Assunta.
Fino a stasera, quando ho visto questa immagine, identica alla nuvola in cielo. Ecco che cosa portava quel palmo di mano... un fiore! Il fiore dell'Amicizia solidale.
Tante volte con Assunta ne avevamo parlato, anche Lei avrebbe voluto fare come me, se la salute l'avesse consentito.
La nuvola era l'ultimo Suo messaggio, per dirmi...
Continua... finché il Cielo vorrà.
Da ciò il mio racconto...
Come al solito girovagavo tra le immagini del web alla ricerca di qualcuna bella ed efficace da abbinare a un mio pensiero e poi condividere per la buonanotte. C'era solo l'imbarazzo della scelta, poi ne ho selezionata una che pareva quella giusta, stavo per "salvarla"... quando l'occhio distratto è finito su un'altra, più piccola quasi fosse posta in disparte perché potesse essere notata solo da qualcuno. Forse... da me.
Ho preso quell'immagine e ho cominciato a guardarla attentamente. Ma dove l'avevo già vista? Per quanto cercassi di ricordare... niente! Non c'era libro, stampa o rivista che me ne riportasse il ricordo.
Poi, all'improvviso... un lume.
Quella domenica sul finir dell'estate, quando appresi per caso e in modo quasi traumatico della scomparsa di Assunta, ormai nota a Tutti per quanto ne abbiamo parlato con Cosimo, Suo compagno nella vita... restai letteralmente senza parole. Riuscivo solo a ricordare le Nostre numerose conversazioni, gli sms ricchi di serenità e speranza, niente altro. Ogni tanto sentivo gli spilli negli occhi e qualche lacrima scendere, me l'asciugavo rapidamente, sapevo che Lei non avrebbe mai voluto che io piangessi.
Erano le prime ore di quel triste pomeriggio e qualcosa o qualcuno mi spinse ad uscire in veranda. Istintivamente alzai gli occhi al cielo, straordinariamente azzurro e terso. C'era un'unica nuvola, dalla forma strana, allungata che continuava a cambiare aspetto. Fino a quando ne assunse uno definitivo.
Il palmo aperto di una mano che reggeva qualcosa.
Nei giorni che seguirono ci pensai a lungo, ma non riuscendo a capire che cosa potesse essere ciò che quella mano reggesse, archiviai il pensiero come frutto di suggestione, dovuto al dispiacere della perdita di Assunta.
Fino a stasera, quando ho visto questa immagine, identica alla nuvola in cielo. Ecco che cosa portava quel palmo di mano... un fiore! Il fiore dell'Amicizia solidale.
Tante volte con Assunta ne avevamo parlato, anche Lei avrebbe voluto fare come me, se la salute l'avesse consentito.
La nuvola era l'ultimo Suo messaggio, per dirmi...
Continua... finché il Cielo vorrà.
Bellissimo post cara Mary.Buona domenica da Olgica
RispondiEliminaGrazie, Olga... felicissima domenica per Te.
RispondiEliminaUn abbraccio...
Mary