E si è continuato così, come è sempre stato.
Quando c'era mia madre, e Natale era ancora più festa per merito suo, per Lei che sapeva donare serenità tutto l'anno.
I cenoni... la confusione... i regali come tradizione... tutto intorno a nostra madre come era stato in passato e nel corso degli anni... sin da quando noi eravamo bambini e poi a seguire fino a quando i bambini, i piccoli di casa furono i nostri figli. E poi ancora... e ancora sarebbe stato così anche dopo di Lei.
Ora che la famiglia si è estesa, ed è appena iniziata una nuova generazione, gli spazi si sono ristretti e i regali sono aumentati. Intorno all'albero non ci stanno più e prima della distribuzione vengono trasportati nel salone, poi con tanta allegria vengono scartati, mentre si susseguono le battute, le parole di ogni anno... "Ma è bellissimo... ", "Mi mancava proprio!", "Come hai fatto a sapere che lo desideravo?", "E' del mio colore preferito..." e così via.
Non importa l'entità del regalo... poi, di questi tempi, sì... vale davvero solo il pensiero, ciò che conta è il modo e lo spirito con cui si dona. Se viene dal cuore... basterebbe anche una frase, unica... originale... personalizzata, quasi un "profilo" della persona cui è destinata.
Anzi... in questo momento penso... e chissà che non ci si arrivi prima o poi... ad un abete ai cui rami siano legati tanti bigliettini colorati con altrettanti pensieri... per tutti i componenti della famiglia. Frasi moltiplicate che s'intrecciano con i sorrisi, si manifestano con gli abbracci... dimostrano che veramente ognuno c'ha speso qualcosa... ha messo del suo... del tempo per pensare a chi vuole bene.
E poi tra i rami pure qualche bigliettino per se stessi, "tenerezze" per l'animo, espressione del "volersi bene". Tonalità diverse di un unico colore, quello proprio della speranza, il verde. Così che si confondano con quello dell'abete... anche se non si notano, si sa che ci sono.
Quando c'era mia madre, e Natale era ancora più festa per merito suo, per Lei che sapeva donare serenità tutto l'anno.
I cenoni... la confusione... i regali come tradizione... tutto intorno a nostra madre come era stato in passato e nel corso degli anni... sin da quando noi eravamo bambini e poi a seguire fino a quando i bambini, i piccoli di casa furono i nostri figli. E poi ancora... e ancora sarebbe stato così anche dopo di Lei.
Ora che la famiglia si è estesa, ed è appena iniziata una nuova generazione, gli spazi si sono ristretti e i regali sono aumentati. Intorno all'albero non ci stanno più e prima della distribuzione vengono trasportati nel salone, poi con tanta allegria vengono scartati, mentre si susseguono le battute, le parole di ogni anno... "Ma è bellissimo... ", "Mi mancava proprio!", "Come hai fatto a sapere che lo desideravo?", "E' del mio colore preferito..." e così via.
Non importa l'entità del regalo... poi, di questi tempi, sì... vale davvero solo il pensiero, ciò che conta è il modo e lo spirito con cui si dona. Se viene dal cuore... basterebbe anche una frase, unica... originale... personalizzata, quasi un "profilo" della persona cui è destinata.
Anzi... in questo momento penso... e chissà che non ci si arrivi prima o poi... ad un abete ai cui rami siano legati tanti bigliettini colorati con altrettanti pensieri... per tutti i componenti della famiglia. Frasi moltiplicate che s'intrecciano con i sorrisi, si manifestano con gli abbracci... dimostrano che veramente ognuno c'ha speso qualcosa... ha messo del suo... del tempo per pensare a chi vuole bene.
E poi tra i rami pure qualche bigliettino per se stessi, "tenerezze" per l'animo, espressione del "volersi bene". Tonalità diverse di un unico colore, quello proprio della speranza, il verde. Così che si confondano con quello dell'abete... anche se non si notano, si sa che ci sono.
Carissima Mary,
RispondiEliminal'immagine che vive nel tuo desiderio di un pensiero per le persone care, e quindi veramente unico come è unico ognuno di loro, restituisce al Natale il suo significato autentico.
Sarebbe veramente un bel modo per farsi un regalo avvolgente di affetto e tenerezza: chissà, che se si lancia l'idea...
Auguri a te a alle personbe che ami, che so che sono tantissime:)))
Marilena
Perché carissima Amica, è proprio così... farsi Natale per gli Altri. Affinché sia Natale ogni giorno dell'anno.
EliminaUn bacio e auguri belli ancora.
Mary