Giuro che non voglio cadere nella retorica, né tanto meno essere melensa per suscitare pensieri da "buonismo natalizio", e razionalizzando al massimo pure me ne vengono fuori alcuni che sembrano confezionati ad arte... non posso farci niente, è quello che mi succede ogni giorno o quasi, a suggerirmeli. Come se la Vita volesse riscattarsi con me... in questo mese poi, e Chi sa non dimentica.
Ascoltate un po' che cosa ho da raccontare mentre già dorme e sogna la gente "normale"... non come me, un po' strana e confezionata "alla rovescia" secondo il pensar comune.
Stamattina... ero in una stanza e conversavo serenamente con una paziente e sua figlia, ad un certo punto ho sentito un pianto lamentoso, simile ad un miagolio... sembrava fatto apposta per attirare l'attenzione. Mi sono voltata e c'era un'altra che non appena mi sono avvicinata ha incalzato col "ritmo"... lamentoso, aggressivo e poi deprimente. In un angolo... suo marito mortificato e con aria rassegnata.
Ho cercato allora di stabilire un certo dialogo, ma a domanda posta... era sempre e solo, no come risposta. Anzi, ogni 2 o 3 no... c'era un urlo. Le ho accarezzato il viso, e insomma un po' è andata meglio ma non alla grande. Ad un certo punto, le ho detto... se continui così, oltre ai dolori che già hai, ti verrà pure il mal di testa.
E Lei... è vero, ce l'ho, hai ragione... e ha smesso di piangere.
Poi ho continuato... Ti do questa caramella rossa, non la mangiare... quando c'incontreremo di nuovo, portala con Te. Le metteremo insieme e si ritroveranno.
Ha accennato un sorriso, e ha preso la caramella.
Posso abbracciarti?... le ho chiesto...
Si, se lo vuoi... mi ha risposto...
L'ho abbracciata stretta stretta...
Non dimenticare la caramella... le ho ripetuto... è importante. E' il segno di un "appuntamento fissato". Il mio invito per TE a non mancare...
(continua...)
Ascoltate un po' che cosa ho da raccontare mentre già dorme e sogna la gente "normale"... non come me, un po' strana e confezionata "alla rovescia" secondo il pensar comune.
Stamattina... ero in una stanza e conversavo serenamente con una paziente e sua figlia, ad un certo punto ho sentito un pianto lamentoso, simile ad un miagolio... sembrava fatto apposta per attirare l'attenzione. Mi sono voltata e c'era un'altra che non appena mi sono avvicinata ha incalzato col "ritmo"... lamentoso, aggressivo e poi deprimente. In un angolo... suo marito mortificato e con aria rassegnata.
Ho cercato allora di stabilire un certo dialogo, ma a domanda posta... era sempre e solo, no come risposta. Anzi, ogni 2 o 3 no... c'era un urlo. Le ho accarezzato il viso, e insomma un po' è andata meglio ma non alla grande. Ad un certo punto, le ho detto... se continui così, oltre ai dolori che già hai, ti verrà pure il mal di testa.
E Lei... è vero, ce l'ho, hai ragione... e ha smesso di piangere.
Poi ho continuato... Ti do questa caramella rossa, non la mangiare... quando c'incontreremo di nuovo, portala con Te. Le metteremo insieme e si ritroveranno.
Ha accennato un sorriso, e ha preso la caramella.
Posso abbracciarti?... le ho chiesto...
Si, se lo vuoi... mi ha risposto...
L'ho abbracciata stretta stretta...
Non dimenticare la caramella... le ho ripetuto... è importante. E' il segno di un "appuntamento fissato". Il mio invito per TE a non mancare...
(continua...)
Gli amici che ho trovato da te sono speciali mia cara Mary: "gli uni per gli altri...." uniti per sostenerci. Ti abbraccio.
RispondiEliminaAle mia... ne sono felice! E' importante sentirsi ben accolti... Noi tutti ci mettiamo il massimo impegno, e spero davvero dal profondo del Cuore che Tu possa sentirti a Tuo agio... sempre.
RispondiEliminaUn abbraccio e un bacio per TE...
Mary