domenica 7 dicembre 2025

TRA I RICORDI (n.66) (Propositività a lungo termine)


La sveglia fissata per stamani alle 6,30 poi in realtà ho aperto gli occhi molto prima.

Eh già, quando un pensiero pressa, in automatico installa il pilota automatico.

Stendo un piede, un dolore acuto mi impone una smorfia che nessuno vede.

Poco importa, devo fare in fretta. Ho quell'appuntamento non consueto ma importante, dal cui esito dipenderanno i miei giorni prossimi venturi.

È proprio vero. Nella vita le prove non finiscono mai. Cominciamo dalle elementari, e via facendo si arriva che ne manca sempre una, quella della laurea per la vita.

Mi muovo velocemente e continuo a pensare, un po' su, un po' giù come spesso succede a Noi, "tumorati di Dio".

Però non si può pensare sempre alla stessa cosa, non si può temere all'infinito, occorrono pause anche brevi per ricaricarsi di ottimismo, cercare l'occasione per una risata pure ricorrendo ai ricordi, e poi spostarsi più avanti coi pensieri, ovviamente "propositivi".

I pensieri propositivi sono più che positivi, fatti di progetti diventano generosi dispensatori di speranza.

E infine non guasta l'ironia, sdrammatizza e non è mai vana, soprattutto quando l'oggetto/soggetto siamo Noi. Perché tornare a ridere di se stessi sarebbe come sempre un toccasana a lento rilascio.

Giusto ciò che serve per paturnie senza fine.

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