mercoledì 17 dicembre 2025

TRA I RICORDI (n.75) (La gara con la Vita non è sempre facile)


Riflettevo sulla mattinata in reparto e le parole ascoltate.

Riflettevo, e non è affatto cosa scontata perché di solito vivo le emozioni del momento, facendone ricchezza, e poi guardo avanti.

Abbiamo distribuito angioletti, piccoli doni in segno di affetto e vicinanza, e notare occhi luminosi e grati è stato impagabile.

Non solo parole quindi, ma concretezza pure se con una piccola cosa.

Riflettevo un po' su di me, ampiamente sulle situazioni che per un assurdo gioco di corsi e ricorsi si ripresentano sia pure con personaggi diversi.

"Sono stata tanto male, sai. Quella puntura per i globuli bianchi è devastante. Poi pensavo a lui che si sentiva impotente..."

E intanto guardava il marito con occhi innamorati...

" Uniti come ora non siamo stati mai..."

E si può nell'immediato anche restare senza parole, e continuare ugualmente ad essere se stessa. 

Scrutata, sotto esame, e alla fine con l'aiuto del buon Dio, riuscire a dare sempre "la risposta" esatta, quella che l'altro desidera sentir ripetere.

"Siete bellissimi. Siete riusciti a far fiorire un fiore nel deserto".

E prima di andare una telefonata... attesa? Di certo nel tempo inaspettata.

Poi la sorpresa più grande. Da più di una persona accolta così... Mariuccia bella.

... e ti si scalda il Cuore, perché è di "bellezza dentro" che si parla. Quella che non soffre per le rughe del tempo, ma dei suoi doni si fa ricca.


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