Come ogni anno alla vigilia delle feste torna "Halleluja", il brano di Cohen.
Si canta alla Vita, così fragile e tanto amata.
Un canto lentissimo che pare scendere nelle vene come linfa vitale.
Gioia e voglia di vivere, e desiderio di essere insieme sempre.
Prima delle festività gli auguri e un momento di condivisione a doppia valenza terapeutica. Quella musicale soprattutto.
Si canta sull'onda emotiva delle note.
La Musica unisce, annulla qualsiasi tipo di dislivello, anche lo "stonato" alla fine si sente perfettamente integrato perché fa da "controvoce", contribuendo all'armonia. E sono Armonia e Melodia le due parti della Musica.
Quella volta, nove anni fa, all'ultimo incontro dell'anno del GAMA, dopo aver provato più volte in coro questo brano straordinario, ognuno si era raccontato. Ancora "emozioni" per mettersi a nudo, liberare crucci, angosce, turbamenti... celati da nostalgia e ricordi. Ma pure rivelare un'inconsapevole spiritualità sotto la spinta gioiosa di un brano tanto simile ad un inno.
Come leggendo un libro ognuno dà un'interpretazione diversa che contribuisce alla comprensione dell'insieme, così è indispensabile la consapevolezza di essere utili in un coro per peculiarità uniche e speciali.
Fu una bella esperienza, che sicuramente ripeteremo.
Insieme è meglio... come note insieme sul pentagramma.
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