Ci sono momenti della vita in cui è necessario raccontare e raccontarsi delle favole. Sarà un po' per non pensare, un po' per edulcorare la realtà.
Non vuol dire però mentire a se stessi o illudersi, non avrebbe senso. Vestire di sogno il momento che si sta vivendo, questo si, soprattutto quando si pensava andasse in tutt'altro modo.
Ritagliarsi uno spazio interiore in cui rifugiarsi quando le pressioni prevaricano, la volontà difetta, il disagio notturno fa ricordare la realtà.
Dieci giorni per tornare a vivere e continuare, sono sufficienti per sentisi sospesi tra Cielo e Terra.
Dieci giorni in cui far ricorso ad ogni pur piccola risorsa per darsi spiegazione e motivazioni.
Così... c'era una volta una storia a lungo vissuta in tranquillità, sui percorsi del lieto fine. All'improvviso come per un brutto sogno apparve un bivio, e l'orizzonte fino ad allora chiaro sembrò meno luminoso e pure lontano.
Tutto diventò faticoso, e i brutti momenti del passato sempre più minacciosi offuscavano il presente.
Per fortuna niente dura per sempre, e poichè anche le storie non sono senza un motivo, e se questo è un buon motivo, allora la luce tornerà a risplendere per la vita.
Che cosa non fa l'amore... miracoli!
Abbiamo bisogno di raccontarci favole ora, semplicemente per vivere felici e contenti per sempre.
“È sbagliato raccontare le favole ai bambini per ingannarli, bisogna raccontarle ai grandi per consolarli.”
- Marcello Marchesi -

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