sabato 4 ottobre 2025

TRA I RICORDI (n.4) (E già Ottobre sarà)

Su un angolo sconnesso del marciapiede, tra aghi secchi di pino, solitaria è una pigna. 

Ricordi di un'estate alle spalle, richiamo forte ad un presente vario, contrastato e affascinante.

Siamo ad Ottobre infatti, e non mi par vero tanto veloce è il tempo.

Ci avviamo verso la fine dell'anno, ed


 è in questo periodo che i ricordi si fanno più pressanti. 

Era d'ottobre quando l'inquietudine prese ad essere più di una percezione cui porre rimedio.

Fuggivo dagli Altri e da me stessa, nel vano tentativo di ostacolare e mandare indietro quel che doveva essere.

Tutto va come deve e non può essere altrimenti.

Poi sempre ad Ottobre il momento più duro terminò, e da allora non conto i giorni né mesi ma cerco di viverli consapevolmente.

E ancora... oggi è stato il 1° Ottobre, un tempo San Remigio.

E sempre un tempo di questa giornata tutte le scuole riaprivano le porte, e per San Remigio era una gran festa.

Chi non ricorda infatti "i Remigini", i piccoli scolari di prima elementare, per loro era l'inizio di una festosa avventura, gioia contagiosa.

Di questi giorni è il ricordo più recente... 

- Qual è il tuo nome?

- Remigio.

- È un nome che mi è sempre piaciuto. Remigio... primo Ottobre?

- No, non sono più lì. Non so dove, ma mi hanno spostato. Si sa, ora non c'è pace per nessuno, figurarsi per i santi.

Bella persona, Remigio. Attento, ironico e gentile. Di quell'età che segna il passaggio alla stagione non più verde ma dai caldi colori autunnali.

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