lunedì 27 ottobre 2025

TRA I RICORDI (n.29) (Propositiva comunque)


Finalmente tace ogni rumore intorno, è silenzio dentro.

Diciamo... per il ritorno aĺl'ora solare avrei potuto dormire un'ora in più, e invece stamane ero ben sveglia molto prima del solito perché i gatti non avevano rimesso il proprio orologio.

Comunque umore giusto, buona lena, poi mi sono persa per strada.

Rifletto... per quanto io sostenga di essere intoccabile, dalla volontà ferma, poi basta poco per far andare storta la mia prima domenica di ora solare.

Va be' pazienza, in ogni modo la mattinata è trascorsa, e anche il pranzo non proprio domenicale ma saporito uguale, è andato.

È stato nel pomeriggio, ché pareva già sera inoltrata, quando ho preso a pensare.

L'imbrunire che diventa buio all'improvviso è come il precipitare della vita.

Si crede sempre aver tempo avanti per tutto, e poi può capitare non ce ne sia abbastanza.

Cosa saggia sarà vivere incombenze e gioie sul momento, e mai più rimandare.

È chiaro, è solo un pensiero così, di quelli che vanno gentilmente accompagnati fuori dalla mente.

Io sto a metà, e non me lo posso permettere, perché mi colmo di tossicità.

Sono creativa, mi rifugio nella nostalgia, prego, sto in casa e penso.

Poi prendo a ripetere a me stessa...


Non aver paura,


comunque vada.


Non aver paura


come un mantra o un "ritornello" tra un'azione e l'altra, 


quando mi vedo in lacrime o stento a prendere sonno, 


e non so perché... o forse, si... conosco il motivo.


Calma ed equilibrio, io al centro e il resto poco messo a fuoco.


Essere presenti a se stessi, sempre.


Perché l'unico nemico da temere è proprio la Paura.

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