C'è sempre un motivo. Oggi un interessante confronto con una paziente ex volontaria AVO.
Ha raccontato, con me era anche Paola, un po' della Sua esperienza in generale, e in particolare di un indimenticato paziente a lunga degenza, il quale palesemente ogni volta mostrava non voler parlare, stando per proprio conto, leggendo il giornale.
Alla fine comunque era riuscita a fargli confessare che in realtà quel riserbo era collegato ad un pensiero costante, riuscire ad essere presente al matrimonio della figlia.
Sogno che era riuscito a realizzare giusto una settimana prima di volare in Cielo.
Alla base, saper "ascoltare" e tener dentro, fare proprio ciò che si ascolta. Non demoralizzarsi per eventuali rifiuti e non mollare mai, con Amore, Rispetto e perseverante continuità.
Alla fine si stabiliranno delle vere relazioni di aiuto.
Fare del bene fa bene,
diventa una sorta di stimolo a trovare strategie e soluzioni per vivere un tratto di percorso Insieme. Chiamiamolo... sostegno? Azzardiamo pure.
Come un appoggio quando si fa fatica ad andare. Si procederà anche lentamente, ma con la confortante sensazione di essere sicuri di arrivare. Fino in fondo.
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