Parole poco pesate portano peso... oppure "poco pensate"? Beh, il senso è lo stesso, considerato che pensando si dovrebbe soppesare e scegliere solo parole leggere.
Quindi gira e rigira, sempre di comunicazione si parla, un tema/ problema importante.
A volte, causa ricordi ed emozioni, quasi per sfogo qualche parola non giusta può scappare. È vero, succede. Poi consapevolmente sarebbe opportuno il silenzio.
Solitamente e nonostante lo stato d'animo, pensare prima di parlare o scrivere.
E trovare, per esprimere i pensieri del momento, parole moderate e pacate... garbate, insomma giuste.
Già... il rischio di dire corbellerie fuori luogo o che feriscono è sempre molto elevato, in più Chi le dice mostra anche una certa soddisfazione, convinto com'è di aver parlato giusto.
E nell'altra persona invece, prima sbigottimento a stento celato per educazione, poi indifferenza cui segue cambio d'argomento. A questo punto cala pesante l'imbarazzo.
Ripeto. Bisognerebbe pensare prima di parlare. Tempo non c'è? Allora che fare...? Se provassimo a ripeterle quelle parole come fossero a Noi rivolte, chissà...
Forse scopriremmo che non sono appropriate e manco dette con la giusta modalità. Così eviteremmo il danno più frequente e grave... sconvolgere alcune certezze che aiutano ad andare avanti.
Quando proprio si vuol dire qualcosa e non si sa cosa, meglio una parola gentile e affettuosa, anche sui generis va bene uguale.
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