Ciao cara. Come va?
Beh, non tanto bene.
Un largo sorriso le ha illuminato il volto, tant'è pareva fosse il contrario, che andasse tutto benissimo.
Perché Lei è così, lo è sempre stato, ora forse di più.
Sai, in hospice i volontari, il personale tutto mi hanno fatto la festa.
E della festa mi ha mostrato le foto, ed anche altre, da cui pareva chiaro il grande amore di cui è capace.
Ti hanno fatto la festa? La meritavi tutta. Sai come farti amare.
Poi tre gelatine alla frutta, accettate con la gioia di una bimba... e un mio fiocchetto che pareva le fosse stato cucito addosso...
"La Tua gioia scatena il Tuo sorriso. Ma, altre volte, può essere il Tuo sorriso a scatenare la Tua gioia".
Meraviglioso. Questo me lo conservo.
Devi, e intanto ti va di donare a Noi un Tuo pensiero, messo giù così come ti viene?
Preso foglio e penna ha elaborato e scritto parole che diventano insegnamento per tutti.
Posso cara, condividere con gli altri volontari?
Certo. Hai la mia liberatoria...
"Il periodo che sto affrontando, mi sta insegnando a sentirmi più vicina alla vita, paradossalmente ora che potrebbe sfuggirmi
L'orchidea, nobile fiore può resistere in un bicchiere non so per quanto. Può, anche oltre ogni aspettativa, e quando poi finisce il suo tempo, avrà sempre il modo di esistere adattandosi al cambiamento.
Sbiadita ma conservando l'originaria bellezza, magari troverà riparo tra le pagine di un libro, a memoria senza tempo.
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