venerdì 20 settembre 2024

INCONTRI (n.39) (Non tanto per dire)

"Innamorati di una persona che come primo saluto, al mattino usa un...Come stai?... non perché tu stai male, ma perché per lei la cosa più importante è che tu stia bene" - S. Leonoir - Sarebbe bello, incoraggiante e persino motivante, se in contesto familiare e condizione normale, al mattino uno chiedesse all'altro... come stai? Si potrebbe allora replicare... perché chiederlo, è chiaro. Fai quel che devi, non ti lamenti. Bene o male vai avanti. Se poi c'è la preoccupazione e la cura per gli altri, allora si... stai proprio alla grande. E non si comprende che è proprio questo che conserva in buona salute, almeno apparente. Ma la cosa meravigliosa, nel senso che desta proprio meraviglia, è che... come stai? lo chiede Chi non dovrebbe, perché ha già del suo a cui pensare. Naturalmente per tanta inaspettata e non scontata premura la gratitudine è grande. E ci si accorge che pur con gli acciacchi, va tutto bene. Come stai?... Sempre e solo, bene, grazie. È la Mente che lo dice e fa contenti. E di continuo lo ripete e rende grati di poter accogliere e comprendere... Giusto per chiudere il cerchio e non sottovalutare impegno e sforzo di Chi lavorando su se stesso, si sente costretto a mascherare, ecco un valido spunto di riflessione. Non si può trascurare la persona che si prende cura, ha bisogno di attenzione anche Chi deve mostrarsi forte e preoccuparsi e sostenere.

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