mercoledì 6 aprile 2022

E NON CONTANO QUESTI ANNI TRASCORSI (n.44) (Messaggi delicati)

Quante volte abbiamo ripetuto che certe esperienze creano legami sentiti, destinati a durare nel tempo, anche da lontano.
Non ci si vede tanto spesso, pochi incontri a lento benefico rilascio, eppure non mancherà il ricordo, continuare ad essere l'uno nei pensieri dell'altro.
Che meravigliosa sintonia...
Oggi mi ha chiamato Donata, la ricordate vero? L'Amica che raddrizzò i fiori di un ciclamino. Le ho dedicato anche due pagine del mio libro.
A proposito, Lei lo sta leggendo, un po' a sera prima di addormentarsi.
Non sapeva nulla riguardo mio padre, un sintetico messaggio mi era sembrato un modo freddo per comunicare a Lei un mio dolore, così più volte avevo pensato di chiamarla ma la fragilità che mi ritrovo in questo momento me l'aveva impedito.
Oggi c'ha pensato Lei, come è solita fare, con un rimprovero bonario, poi alla notizia ha pianto, commossa ed empatica, e si è scusata per l'esordio telefonico... non sapeva.
Ma io accetto tutto ciò che viene da un Cuore sincero, schietto, senza alcun retropensiero, un Cuore come il Suo, e gliel'ho detto.
Congedandosi mi ha lasciato una breve recensione del libro, parole da custodire per sempre, a pronto uso in certi momenti.
"Mi piace tanto sai, dici molto di Te, ma in realtà io mi riconosco in ogni parola. Tanto che ci parlo con il libro, e gli do pure la buonanotte quando lo poso sul comodino.
Ed è come dedicare a Te una carezza".
Ed io la sento tutta quella carezza, come il Suo pensiero delicato e il grande affetto.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante fiore e testo

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