giovedì 29 luglio 2021

UNA "CERTA" SPERANZA (n.1) (Il potere salvifico dei fuori programma)



Quelli che non scegli, quello che capita quando hai da fare qualcosa e il resto va al contrario e si stabilizza in tal senso.

Unico programma quindi, non contare sui programmi, ma nemmeno farli.

Scavarsi una nicchia nel più profondo sé, e ivi rifugiarsi per trovare conforto e sicurezza, l'alternativa ai pensieri che riportano ai problemi che sgomentano.

Un esempio facile e molto alla portata.

Avete pensato quanto bene possa fare affrontare un "normale" imprevisto domestico?

"Rottura" di un raccordo dello scarico del lavandino mentre ci si lava la faccia di buon mattino?

Rima del tutto casuale a riprova di un benessere ritrovato dopo molti mesi.

Pura e semplicissima poesia.

Non importa se i programmi saltano, ci si deve reinventare la giornata o la vita, un punto è certo. Ci sei e devi continuare ad esserci in un modo o nell'altro.

Sapersi fare compagnia è la soluzione giusta, con pensieri fiduciosi e pure qualche risata.

Il miglior supporto senza rischio di pericolose dipendenze.

Dalle piccole vicende quotidiane, come un tubo che perde agli eventi seri di qualsiasi natura che sconvolgono l'esistenza, è quasi sempre un problema rimettersi in piedi e continuare.

È inutile negarlo, l'imprevisto fa timore ma solo se si pensa all'eventualità che possa esserci... domani, o anche più tardi e decretare la fine.


Allora la Mente si protegge proiettandosi in un futuro senza limite, e ogni giorno è vissuto come una vita a sé.

Noi ci salviamo così dalle paure, realizzandone la strategia solo in un secondo momento.

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