domenica 18 luglio 2021

MI RILEGGO... (n.90) (Confort food)


Vivere con leggerezza, fantasia e un tocco di poesia.
Lo scrivevo tempo fa, oggi devo essere sincera, pare pensiero altrui, così tanto per dire.
E tutto perché mi sento appesantita, responsabile qualcosa sullo stomaco che faccio fatica a digerire.
Ancora una metafora?
Penserà chi legge. Diciamo di sì, qualcosa che non può restar sospesa, va conclusa e poi... vivaddio, quel che sarà... sarà.
Bisogna cominciare dalle basi, dal semplificare il quotidiano per sé. Senza farsene un problema, anzi...
Importantissimo è adeguarsi alle situazioni e accettare il momento contingente, con pazienza aspettare che passi per poter tornare a quello che è stato o era. Più o meno.
Facciamo un esempio... tanto per restare in tema... leggero?
Il cibo, un buon piatto restano la soluzione per ogni problema.
L'abbiamo visto, no? Funziona per gli occhi e il palato.
Se poi c'è convivialità, il piacere si moltiplica e i problemi si dimezzano.
Suggerirò una ricettina semplice, perché fa caldo, è estate e non si può andare sempre sul pesante.
Un piatto genuino, leggero, che a giusto titolo potrà sostituire il ragù della domenica.
Frutto del connubio tra la mia fantasia ammaliata e l'appetito scarso, bisognoso di solleticanti stimoli, una preparazione semplice e tanto tanto gusto.
Dopo aver scottato una ventina di pomodori perini ben maturi, li ho spellati, ben schiacciati e poi messi in "confusione" dentro una zuppiera vintage con olio extravergine di oliva, uno spicchio d'aglio, 10 olive nere a pezzetti, 1 cucchiaio di capperi sottaceto, 1 scatoletta di tonno e 6 foglie di basilico fresco raccolto dal vaso che ho sul balcone.
La confusione è durata un'oretta o poco più, ho quindi lessato delle linguine di Gragnano, passate sotto il getto di acqua fredda e poi condite col mio sugo fresco, veloce e stuzzicante.
E dopo la confusione a 360°, vuoi mettere... confort food così ben ci sta.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante cibo e spazio al chiuso

1 commento:

  1. Piatto perfetto! Sostituirò giusto le linguine, che mia moglie non le sopporta proprio..ahah.. comunque si, cibo, chiacchiere, convivialità, sono di un terapeutico fantastico, e fanno superare quelle fitte che ogni tanto lancinano mani e gambe.. ma ne usciremo.. ;)

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