Gli ultimi due giorni sono stati assai particolari, stasera freddo nelle ossa e voglia di camomilla bollente. E ancora una volta la Vita che parla tra le righe strette, a mezza voce ma in modo chiaro.
Don't forget to smile... tra le tante tazze nella credenza, mi sono ritrovata con questa tra le mani... Non dimenticare di sorridere. Messaggio non proprio in codice, il solito linguaggio-coincidenze.
E' che l'animo ce la mette tutta per risollevarsi, e chiede aiuto pure alla mente, ma questa purtroppo non perdona, non può negare e nemmeno attenuare quello che ha visto, dedotto e concluso. Ecco, forse quest'ultima cosa non dovrebbe proprio farla, arrivare alle conclusioni contrastando la speranza, però ha in memoria le esperienze, legge e ascolta le statistiche e allora...
E allora... bene, allora io veramente non vorrei più trovarmi davanti ad un paio d'occhi che dopo aver pianto tanto non ci riescono più, e supplici chiedono aiuto, a due mani che si arrampicano aggrappandosi al cuscino, ad un volto che ricorda Cristo sulla croce.
Mi reputo forte e in questi anni ho retto a molte prove, ma sono immersa in una realtà che se da una parte va ridimensionandosi grazie a tanti esiti felici, dall'altra si prende la rivincita in modo spietato, crudele sempre con Chi è più fragile, delicato, indifeso. Sarebbe sufficiente anche solo un caso di questi per far rimettere in discussione tutto quanto. Non mi abituerò mai a tanta sofferenza, non ci trovo logica, posso solo cercarla in altro tipo di "progetto", ma non sempre è pensiero che rasserena.
Per questo ho urlato sottovoce rivolta a Lui... ma Tu che cosa vuoi da me?
Conosci la mia consapevolezza, la forza di non illudermi, la serenità di fondo, eppure ogni tanto decidi di deviare un percorso per mettermi di fronte a qualcuno che sente scivolar via la vita. E' un'altra prova questa? E che voto daresti alle mie lacrime?
Non ho pianto per il ricordo del mio vissuto né per paura, ma per letterale compassione, perché davvero si prova dolore insieme con Chi sta soffrendo.
Così senza ritegno avrei voluto stringerla a me, per darle un po' di forza anche fisica, per aiutarla ad oltrepassare questo Suo duro momento.
Don't forget to smile... tra le tante tazze nella credenza, mi sono ritrovata con questa tra le mani... Non dimenticare di sorridere. Messaggio non proprio in codice, il solito linguaggio-coincidenze.
E' che l'animo ce la mette tutta per risollevarsi, e chiede aiuto pure alla mente, ma questa purtroppo non perdona, non può negare e nemmeno attenuare quello che ha visto, dedotto e concluso. Ecco, forse quest'ultima cosa non dovrebbe proprio farla, arrivare alle conclusioni contrastando la speranza, però ha in memoria le esperienze, legge e ascolta le statistiche e allora...
E allora... bene, allora io veramente non vorrei più trovarmi davanti ad un paio d'occhi che dopo aver pianto tanto non ci riescono più, e supplici chiedono aiuto, a due mani che si arrampicano aggrappandosi al cuscino, ad un volto che ricorda Cristo sulla croce.
Mi reputo forte e in questi anni ho retto a molte prove, ma sono immersa in una realtà che se da una parte va ridimensionandosi grazie a tanti esiti felici, dall'altra si prende la rivincita in modo spietato, crudele sempre con Chi è più fragile, delicato, indifeso. Sarebbe sufficiente anche solo un caso di questi per far rimettere in discussione tutto quanto. Non mi abituerò mai a tanta sofferenza, non ci trovo logica, posso solo cercarla in altro tipo di "progetto", ma non sempre è pensiero che rasserena.
Per questo ho urlato sottovoce rivolta a Lui... ma Tu che cosa vuoi da me?
Conosci la mia consapevolezza, la forza di non illudermi, la serenità di fondo, eppure ogni tanto decidi di deviare un percorso per mettermi di fronte a qualcuno che sente scivolar via la vita. E' un'altra prova questa? E che voto daresti alle mie lacrime?
Non ho pianto per il ricordo del mio vissuto né per paura, ma per letterale compassione, perché davvero si prova dolore insieme con Chi sta soffrendo.
Così senza ritegno avrei voluto stringerla a me, per darle un po' di forza anche fisica, per aiutarla ad oltrepassare questo Suo duro momento.
Nessun commento:
Posta un commento