Un titolo che non intende essere solo un invito, ma un "programma di vita". Non si può andare in senso contrario, ancor più dopo che si è vissuto un "percorso obbligato".
8 Marzo... oggi, Festa della Donna. Termine improprio perché la donna parimenti all'uomo va amata, rispettata sempre, e poi riconosciuta in tutti i Suoi diritti. Precisiamo allora, dicendo che si celebra una ricorrenza, e nemmeno felice. Insomma si riporta all'attenzione un ricordo. Altra cosa sono gli "Anniversari felici", che diventano pure occasioni per altro. Informazione, conoscenze a più livelli, scambio di opinioni e competenze. Così come è stato nel pomeriggio odierno, con la Conferenza dibattito in occasione del primo "compleanno" della Breast Unit degli Ospedali Riuniti di Foggia, e la presentazione dell' Associazione "Agata".
I pensieri di stasera non intendono articolarsi in stile giornalistico, Altri lo fanno molto meglio di me. Citerò solo qualche passaggio, e se poi riferimento alla mia storia ci scapperà, spero si comprenda, l'8 marzo è per me pure una ricorrenza, di quelle che anche volendo non si possono archiviare, e di cui comunque è bene far tesoro, soprattutto quando la Vita ti fa capire al momento giusto con il suo linguaggio per coincidenze, che fermarti non devi, perché getteresti al vento un'opportunità.
E a proposito di vento, oggi ce n'era davvero tanto. Fortissimo, a vortici... ha portato lontano il profumo di mimosa, ma ha raccolto le tante emozioni e i molti ricordi legati ad un'esperienza estrema come questa. Logico, quindi che Alessandra Ena, presidente della novella associazione, abbia trattenuto a stento le lacrime quando ha parlato di sé, naturale pure che non abbia io posto freno alle mie... solo Chi ha provato, sa... e non è per arroganza, elevarsi e contemporaneamente farsi vittima... è semplicemente così. Ma ciò non toglie che proprio per questo, Chi ha provato per grande generosità faccia "dono" di se stesso ad Altri. Meravigliosa opportunità. Crescita individuale e tentativo quasi sempre felice di essere d'aiuto nei momenti più duri altrui.
Ma tornando all'informazione vera e propria, notizie confortanti a livello di struttura ospedaliera sono arrivate nella prima parte dell'incontro celebrativo di oggi, direttamente dalla dirigenza. Presto arriverà il nuovo mammografo 3d, mentre da Bari è stato dato l'okay alla spesa di 6 milioni di euro per assumere 200 operatori socio-sanitari e 100 infermieri. Passaggi importanti per spostare l’asse delle prestazioni dalla quantità alla qualità. Abbiamo avviato i propulsori dell’aereo, adesso dobbiamo decollare... ha spiegato un medico dell'unità multidisciplinare. Inoltre il Nostro ospedale è stato il primo ad aver comprato un database certificato in Puglia. Questo permetterà di avere un osservatorio preciso sulle attività e sarà il termometro preciso per la loro valutazione. Il prossimo passo è quello della certificazione con il bollino rosa, una sfida che la direzione strategica vuole vincere già nei prossimi mesi.
Ma gli investimenti e le ristrutturazioni in corso da sole non bastano. Non bastano i medici migliori e le tecnologie d’avanguardia. Serve più prevenzione, per salvare le vite. Bisogna uscire dagli ospedali, scendere in piazza, perché la strada giusta è quella della comunicazione e della sensibilizzazione dei cittadini. Sono intervenute poi le rappresentanti delle varie associazioni operanti in campo, ognuna col proprio contributo di entusiasmo fattivo. Diventa così sempre più reale quello che fino a poco tempo fa era considerato solo un sogno. La "rete". Rete Oncologica... Rete delle Associazioni di Volontariato. La Rete che accoglie, ripara e protegge. In rete possiamo davvero sperare di vincere la battaglia più dura. Smitizzare un falso mito.
8 Marzo... oggi, Festa della Donna. Termine improprio perché la donna parimenti all'uomo va amata, rispettata sempre, e poi riconosciuta in tutti i Suoi diritti. Precisiamo allora, dicendo che si celebra una ricorrenza, e nemmeno felice. Insomma si riporta all'attenzione un ricordo. Altra cosa sono gli "Anniversari felici", che diventano pure occasioni per altro. Informazione, conoscenze a più livelli, scambio di opinioni e competenze. Così come è stato nel pomeriggio odierno, con la Conferenza dibattito in occasione del primo "compleanno" della Breast Unit degli Ospedali Riuniti di Foggia, e la presentazione dell' Associazione "Agata".
I pensieri di stasera non intendono articolarsi in stile giornalistico, Altri lo fanno molto meglio di me. Citerò solo qualche passaggio, e se poi riferimento alla mia storia ci scapperà, spero si comprenda, l'8 marzo è per me pure una ricorrenza, di quelle che anche volendo non si possono archiviare, e di cui comunque è bene far tesoro, soprattutto quando la Vita ti fa capire al momento giusto con il suo linguaggio per coincidenze, che fermarti non devi, perché getteresti al vento un'opportunità.
E a proposito di vento, oggi ce n'era davvero tanto. Fortissimo, a vortici... ha portato lontano il profumo di mimosa, ma ha raccolto le tante emozioni e i molti ricordi legati ad un'esperienza estrema come questa. Logico, quindi che Alessandra Ena, presidente della novella associazione, abbia trattenuto a stento le lacrime quando ha parlato di sé, naturale pure che non abbia io posto freno alle mie... solo Chi ha provato, sa... e non è per arroganza, elevarsi e contemporaneamente farsi vittima... è semplicemente così. Ma ciò non toglie che proprio per questo, Chi ha provato per grande generosità faccia "dono" di se stesso ad Altri. Meravigliosa opportunità. Crescita individuale e tentativo quasi sempre felice di essere d'aiuto nei momenti più duri altrui.
Ma tornando all'informazione vera e propria, notizie confortanti a livello di struttura ospedaliera sono arrivate nella prima parte dell'incontro celebrativo di oggi, direttamente dalla dirigenza. Presto arriverà il nuovo mammografo 3d, mentre da Bari è stato dato l'okay alla spesa di 6 milioni di euro per assumere 200 operatori socio-sanitari e 100 infermieri. Passaggi importanti per spostare l’asse delle prestazioni dalla quantità alla qualità. Abbiamo avviato i propulsori dell’aereo, adesso dobbiamo decollare... ha spiegato un medico dell'unità multidisciplinare. Inoltre il Nostro ospedale è stato il primo ad aver comprato un database certificato in Puglia. Questo permetterà di avere un osservatorio preciso sulle attività e sarà il termometro preciso per la loro valutazione. Il prossimo passo è quello della certificazione con il bollino rosa, una sfida che la direzione strategica vuole vincere già nei prossimi mesi.
Ma gli investimenti e le ristrutturazioni in corso da sole non bastano. Non bastano i medici migliori e le tecnologie d’avanguardia. Serve più prevenzione, per salvare le vite. Bisogna uscire dagli ospedali, scendere in piazza, perché la strada giusta è quella della comunicazione e della sensibilizzazione dei cittadini. Sono intervenute poi le rappresentanti delle varie associazioni operanti in campo, ognuna col proprio contributo di entusiasmo fattivo. Diventa così sempre più reale quello che fino a poco tempo fa era considerato solo un sogno. La "rete". Rete Oncologica... Rete delle Associazioni di Volontariato. La Rete che accoglie, ripara e protegge. In rete possiamo davvero sperare di vincere la battaglia più dura. Smitizzare un falso mito.
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