domenica 5 marzo 2017

NON SONO NIENTE E MAI NIENTE SARO'


Perché m'impegno davvero ad essere niente, o meglio nessuno.
Mi stimo ma non mi sopravvaluto, non sgomito per apparire ma mi faccio largo per farmi ascoltare. Soprattutto quando le stupidità dette hanno raggiunto il colmo, trasbordano e si espongono a doppio rischio. Passare per buone o scatenare l'irritazione globale.
Allora parlo, ma poi subito mi faccio indietro e torno nell'ombra che è molto più rassicurante per Chi intende mantenere gelosamente il Suo "status" beato di Nessuno.
E qualche volta potrà pure capitare che ti scambino per qualcun'altro, e a questo concedano peso, qualità e misura. La cosa lusinga, però è da porre fine all'istante, perché non è corretto, tanto si verrebbe a sapere e che magra figura farebbe Chi da sempre si è dichiarato... Nessuno.
Fortuna che per me non c'è problema, perché veramente mi sento di essere niente, convinta pure che senza di me il mondo va avanti lo stesso.
E mi fa specie di quegli ipocriti che si spacciano per "lieviti" indispensabili alla "massa", e poi si rivelano "scaduti" e senza i principi attivi. Allora se la danno a gambe, si ritirano tutt'altro che in buon ordine, scaricando la responsabilità all' "aria che tira", alle porte che sbattono.
E' proprio un gran bene che io sia Nessuno. Alcun titolo, e senza competenze se non quella che mi ha lasciato la malattia. Abilità da Amazzone che non ha niente da perdere e intende combattere fino alla fine.
Penso a che bel guaio sarebbe se io fossi Qualcuno. Seguita, controllata... forse invidiata da quei "gufi" che aspettano il primo piede in fallo per mettere lo sgambetto. E poi... addio ai sogni! Volerebbero via come bolle di sapone, ed io da spirito libero, realista quanto basta per continuare in serenità, non potrei più.
"Non sono niente.
Non sarò mai niente.
Non posso volere d'essere niente.
A parte questo,
ho in me tutti i sogni del mondo".
- Fernando Pessoa -

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