Emoticon heart
Giusto per tornare presenti a Noi stessi e riconoscerci abitanti dell'Universo, fatto di tante cose... sogni e concretezza, tocchi sensibili ma pure carezze dell'anima.
E si potrebbe continuare all'infinito, ché con la vastità dell'universo ci sta, come è immenso il dolore ma pure grandissima la gioia. Quest'ultima in particolare davvero senza fine, se conquistata con l'ottica giusta della vita... raggiungimento di una costante condizione di benessere mentale.
Puoi vivere un momento difficile e non perdere la "gioia di vivere", provare il dolore fisico ma pensare alla gioia nel momento che sarà passato. Persino quando è l'animo a soffrire, basterà un raggio di sole, il cinguettio di un passero al mattino... il sorriso di un bimbo e la gioia di esserci a provare il contrasto che lenisce, avrà la meglio.
Così è per fortuna, e forse non capirne il meccanismo è anche un bene perché si vive il tutto come un miracolo o segno del Cielo.
Ieri sera con l'Amore della mia Vita siamo andati al centro commerciale. Era un bel po' che mancavamo perché ci piace poco per la confusione soprattutto di sabato... eppure era sabato e per giunta di sera e ci siamo stati lo stesso. Venivo fuori da due giorni di "involontario ma forzato" ritiro mentale, in cui pensieri e conflitti hanno fatto il braccio di ferro e nessuno ha vinto. Alla fine mi sono ritrovata come il tavolo su cui hanno gareggiato... gocce di sudore su linee storte, segnata. Ed è stato per farmi distrarre un po' che il mio compagno per la Vita ha deciso... deciso? no, suggerito di fare una puntatina lì.
E' stato un bene... sono entrata nel negozio di libri e fiondata allo scaffale dei "libri riflessivi", la mano si è diretta e poi posata su uno bellissimo, un manuale per la gioia. Ne parlerò una di queste sere, forse anche più volte... con la gioia si può esagerare, non è mai stucchevole e sempre molto ambita.
Poi al supermercato... al banco delle dolcezze.
Eh, no... qua non ti fermi. Ancora caramelle?... ma se abbiamo i cassetti pieni!?
Non gli ho dato ascolto... ho fatto finta di non sentire e ho preso delle caramelle nuove in una busta verde con dei cuori colorati. L'ho visto come un segno... il Cuore non può smettere di sperare e la dolcezza non è mai abbastanza per ritenerla e poi donarla all'infinito.
Per un po' mi sono fermata, ho ritrovato me stessa e il mio "perché".
E si potrebbe continuare all'infinito, ché con la vastità dell'universo ci sta, come è immenso il dolore ma pure grandissima la gioia. Quest'ultima in particolare davvero senza fine, se conquistata con l'ottica giusta della vita... raggiungimento di una costante condizione di benessere mentale.
Puoi vivere un momento difficile e non perdere la "gioia di vivere", provare il dolore fisico ma pensare alla gioia nel momento che sarà passato. Persino quando è l'animo a soffrire, basterà un raggio di sole, il cinguettio di un passero al mattino... il sorriso di un bimbo e la gioia di esserci a provare il contrasto che lenisce, avrà la meglio.
Così è per fortuna, e forse non capirne il meccanismo è anche un bene perché si vive il tutto come un miracolo o segno del Cielo.
Ieri sera con l'Amore della mia Vita siamo andati al centro commerciale. Era un bel po' che mancavamo perché ci piace poco per la confusione soprattutto di sabato... eppure era sabato e per giunta di sera e ci siamo stati lo stesso. Venivo fuori da due giorni di "involontario ma forzato" ritiro mentale, in cui pensieri e conflitti hanno fatto il braccio di ferro e nessuno ha vinto. Alla fine mi sono ritrovata come il tavolo su cui hanno gareggiato... gocce di sudore su linee storte, segnata. Ed è stato per farmi distrarre un po' che il mio compagno per la Vita ha deciso... deciso? no, suggerito di fare una puntatina lì.
E' stato un bene... sono entrata nel negozio di libri e fiondata allo scaffale dei "libri riflessivi", la mano si è diretta e poi posata su uno bellissimo, un manuale per la gioia. Ne parlerò una di queste sere, forse anche più volte... con la gioia si può esagerare, non è mai stucchevole e sempre molto ambita.
Poi al supermercato... al banco delle dolcezze.
Eh, no... qua non ti fermi. Ancora caramelle?... ma se abbiamo i cassetti pieni!?
Non gli ho dato ascolto... ho fatto finta di non sentire e ho preso delle caramelle nuove in una busta verde con dei cuori colorati. L'ho visto come un segno... il Cuore non può smettere di sperare e la dolcezza non è mai abbastanza per ritenerla e poi donarla all'infinito.
Per un po' mi sono fermata, ho ritrovato me stessa e il mio "perché".
Nessun commento:
Posta un commento