Foto dopo foto, si prosegue con la risposta agli stimoli, nell'immediato, ricorrendo alla memoria, ascoltando la propria emotività.
Continua l'esperienza con la IAPS (International Affective Picture System). In questo secondo appuntamento, prima di riprendere con la visione delle immagini, qualche spiegazione tecnica. Come vengono scelte e valutate le proposte seguendo dei "parametri fisiologici". La valenza o intensità della risposta allo stimolo, quindi una specie di eccitazione, ovvero una condizione temporanea del sistema nervoso, caratterizzato da un maggiore stato attentivo-cognitivo di vigilanza e di pronta reazione, e infine la dominanza, che riguarda il sistema parasimpatico, a seconda che intervenga l'emisfero cerebrale destro o sinistro.
Dieci immagini di vario genere, alcune dai colori molto vivaci, apparentemente "tranquille". Le prime sette ancora di animali. I particolari di una testa di tacchino (in generale ha procurato un senso di repulsione, schifo), una mucca al pascolo (ricordi piacevoli dell'infanzia, profumi genuini, serenità), tre cuccioli di cane (sensazioni disparate con sentimenti cotrastanti, riferimenti all'efficacia della pet-therapy), una civetta (convinzioni legate a vecchie credenze, malaugurio e morte), due conigli in condivisione (nessun ricordo o emozione particolare), un pesce che si nasconde tra parti urticanti di fauna marina (rifugio, sopravvivenza..), quattro tartarughe che si appoggiano l'una all'altra e insieme trovano scampo su un tronco galleggiante (l'insieme ha richiamato il gruppo di auto-mutuo-aiuto, quindi condivisione di uno stato e possibilità di salvarsi), Topolino e Minnie (riferimento al Carnevale appena trascorso, a quelli trascorsi dell'infanzia, divertimento e spensieratezza).
Con le ultime due foto si comincia con immagini che vedono a fuoco l'essere umano. Prese dal mondo della primissima infanzia in due diverse prospettive, la prima molto semplice ed usuale, un bambino a pancia in giù, che sorride e pare quasi in posa, in un momento qualsiasi di normale quotidianità. La seconda, più particolare e da interpretare. Un bimbo, questa volta con espressione di domanda, seduto presumibilmente sulla pancia nuda del papà, che con la mano destra lo "sostiene" e con l'altra sulla testa lo "protegge". Quest'ultima foto ha riportato a dei ricordi lontani, non per Tutti felici, c'è stato rimpianto per occasioni perdute da parte di alcuni, ma pure nostalgia per altri. In conclusione anche questo incontro è servito a conoscere maggiormente se stessi e nello stesso tempo aspetti di vita personale che hanno spiegato atteggiamenti attuali nelle relazioni reciproche.
Nei prossimi appuntamenti si proseguirà su questa strada, con immagini che si preannunciano sempre più "forti". Vedremo volta per volta dove ci condurranno.
Continua l'esperienza con la IAPS (International Affective Picture System). In questo secondo appuntamento, prima di riprendere con la visione delle immagini, qualche spiegazione tecnica. Come vengono scelte e valutate le proposte seguendo dei "parametri fisiologici". La valenza o intensità della risposta allo stimolo, quindi una specie di eccitazione, ovvero una condizione temporanea del sistema nervoso, caratterizzato da un maggiore stato attentivo-cognitivo di vigilanza e di pronta reazione, e infine la dominanza, che riguarda il sistema parasimpatico, a seconda che intervenga l'emisfero cerebrale destro o sinistro.
Dieci immagini di vario genere, alcune dai colori molto vivaci, apparentemente "tranquille". Le prime sette ancora di animali. I particolari di una testa di tacchino (in generale ha procurato un senso di repulsione, schifo), una mucca al pascolo (ricordi piacevoli dell'infanzia, profumi genuini, serenità), tre cuccioli di cane (sensazioni disparate con sentimenti cotrastanti, riferimenti all'efficacia della pet-therapy), una civetta (convinzioni legate a vecchie credenze, malaugurio e morte), due conigli in condivisione (nessun ricordo o emozione particolare), un pesce che si nasconde tra parti urticanti di fauna marina (rifugio, sopravvivenza..), quattro tartarughe che si appoggiano l'una all'altra e insieme trovano scampo su un tronco galleggiante (l'insieme ha richiamato il gruppo di auto-mutuo-aiuto, quindi condivisione di uno stato e possibilità di salvarsi), Topolino e Minnie (riferimento al Carnevale appena trascorso, a quelli trascorsi dell'infanzia, divertimento e spensieratezza).
Con le ultime due foto si comincia con immagini che vedono a fuoco l'essere umano. Prese dal mondo della primissima infanzia in due diverse prospettive, la prima molto semplice ed usuale, un bambino a pancia in giù, che sorride e pare quasi in posa, in un momento qualsiasi di normale quotidianità. La seconda, più particolare e da interpretare. Un bimbo, questa volta con espressione di domanda, seduto presumibilmente sulla pancia nuda del papà, che con la mano destra lo "sostiene" e con l'altra sulla testa lo "protegge". Quest'ultima foto ha riportato a dei ricordi lontani, non per Tutti felici, c'è stato rimpianto per occasioni perdute da parte di alcuni, ma pure nostalgia per altri. In conclusione anche questo incontro è servito a conoscere maggiormente se stessi e nello stesso tempo aspetti di vita personale che hanno spiegato atteggiamenti attuali nelle relazioni reciproche.
Nei prossimi appuntamenti si proseguirà su questa strada, con immagini che si preannunciano sempre più "forti". Vedremo volta per volta dove ci condurranno.
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