E' bastato ascoltare una riflessione ad alta voce per farne scaturire altre, non in rapida successione ma in diversi momenti della giornata, diventando così una sorta di didascalia per ognuno.
Ci sono persone che non diresti capaci di trasmettere tanto, e poi basta quella riflessione ad alta voce, in essa ti ritrovi, e ti meravigli per non averci mai pensato.
In comune tra Te e quelle persone ci sono la situazione e il luogo, ci si trova di passaggio, si vivono emozioni diverse, proprie e riflesse, e alla fine c'è tutto il tempo per ragionarci su, ricavarne altre felici intuizioni ed arricchirsi.
E' la Spiritualità cosa che non necessariamente deve coincidere con il culto religioso, si può essere agnostico o ateo eppure possedere una profonda spiritualità. E' cosa naturale quasi come il respiro. Quando poi la condizione del momento concede tanto tempo per stare da solo con se stesso, è inevitabile entrare in contatto con il proprio animo e trovare qualcosa di diverso. Un sereno silenzio. Stamane un infermiere ha confidato che molte volte al mattino, prima di andare in reparto passa per la chiesa comunicante con l'ospedale. Se ne sente attratto, spinge la porta, entra e trova... sereno silenzio, assoluto e misterioso, mentre solo pochi attimi primi ha lasciato caos, rumore e voci confuse e affannate. E' pace per Lui, pochi minuti ed è pronto per affrontare le Sue ore di lavoro con la disponibilità giusta, la pazienza, il sorriso, la tranquillità che serve e tanta umanità, indispensabile cura.
Confesso che a causa dei tempi stretti non sempre, però spesso lo faccio anch'io, e provo la stessa cosa.
Mi torna il ricordo del periodo di cura, quella specie di "anno sabbatico" che mi allontanò dalle consuete abitudini, costringendomi a pensare, immaginare come sarebbe stato dopo, se un "dopo" ci fosse stato. E quando la paura mi prendeva all'improvviso, mi rifugiavo nel silenzio, lo ricreavo in me per trovare ancora la serenità e andare avanti. Continuare a vivere, sperandoci sempre.
Ci sono persone che non diresti capaci di trasmettere tanto, e poi basta quella riflessione ad alta voce, in essa ti ritrovi, e ti meravigli per non averci mai pensato.
In comune tra Te e quelle persone ci sono la situazione e il luogo, ci si trova di passaggio, si vivono emozioni diverse, proprie e riflesse, e alla fine c'è tutto il tempo per ragionarci su, ricavarne altre felici intuizioni ed arricchirsi.
E' la Spiritualità cosa che non necessariamente deve coincidere con il culto religioso, si può essere agnostico o ateo eppure possedere una profonda spiritualità. E' cosa naturale quasi come il respiro. Quando poi la condizione del momento concede tanto tempo per stare da solo con se stesso, è inevitabile entrare in contatto con il proprio animo e trovare qualcosa di diverso. Un sereno silenzio. Stamane un infermiere ha confidato che molte volte al mattino, prima di andare in reparto passa per la chiesa comunicante con l'ospedale. Se ne sente attratto, spinge la porta, entra e trova... sereno silenzio, assoluto e misterioso, mentre solo pochi attimi primi ha lasciato caos, rumore e voci confuse e affannate. E' pace per Lui, pochi minuti ed è pronto per affrontare le Sue ore di lavoro con la disponibilità giusta, la pazienza, il sorriso, la tranquillità che serve e tanta umanità, indispensabile cura.
Confesso che a causa dei tempi stretti non sempre, però spesso lo faccio anch'io, e provo la stessa cosa.
Mi torna il ricordo del periodo di cura, quella specie di "anno sabbatico" che mi allontanò dalle consuete abitudini, costringendomi a pensare, immaginare come sarebbe stato dopo, se un "dopo" ci fosse stato. E quando la paura mi prendeva all'improvviso, mi rifugiavo nel silenzio, lo ricreavo in me per trovare ancora la serenità e andare avanti. Continuare a vivere, sperandoci sempre.
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