martedì 9 maggio 2017

VULNERABILE


Avrei dovuto normalmente scrivere dell'incontro di stasera al GAMA, ho deciso invece di rimandare. Si trattava di riferire opinioni ed impressioni raccolte tra i partecipanti al convegno di sabato scorso, vagamente ne ho già parlato, approfondirò. Quando i pensieri saranno mirati solo a questo. Mente ed animo devono essere liberi e predisposti, ora al contrario sono reduce da una crisi di vulnerabilità. E se è così, mi sembra di girare a vuoto, senza rendermi conto come quando si gioca a mosca cieca. Ché giri giri incoscientemente, poi ti fermi all'improvviso e ti pare di cadere, e cadi davvero se non mantieni l'equilibrio.
Un'espressione ascoltata stasera mi ha dato da pensare su quel che è oggi la mia vita. Sembro forte da esserne convinta, un divario c'è da quel che fui. Due persone diverse, eppure sempre la stessa. A volte lo dimentico, e mi illudo che la "prima" sia morta e sepolta, e invece non è affatto così. Una discussione, un malinteso ed ecco che torna in vita, magari con qualche minima differenza ma in sostanza sempre... "lei". Vulnerabile fino alle lacrime, anzi ancora di più. Le lacrime le trattiene, ma la sofferenza è più forte, come non ci fosse rimedio. Ovviamente sarà il contrario, però la sensazione è quella.
Non posso fare a meno di pensare a quel "giro di boa" di sette anni fa. Rallentare nel punto critico del vortice, aggirarlo e poi riprendere ad andare. Prima soddisfatta ed euforica quasi senza freni, poi più cauta per timore di "gorghi assassini". Ora procedo, ed ogni tanto mi guardo indietro e non mi sento più in alto mare, sono contenta di me perché mi credo equilibrata, però...
E allora penso e poi concludo, il cambiamento è stato relativo. Confronto le due "epoche" diverse della mia persona. Vulnerabile sempre, ma ora quasi a giusto motivo perché più sensibile. O potrei dire pure... sensibile sempre, ma ora quasi a giusto motivo perché più vulnerabile, e accorgermi alla fine di aver detto la stessa cosa. Cambia la "lettura", perché ad un certo momento c'è quel "punto" che tutto sommato non è mai stato un "punto fermo", ma solo un "andare a capo".

1 commento:

  1. Complimenti cara Mary, per questa bella fioritura!
    Ciao e buona giornata con un abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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