sabato 13 maggio 2017

VIVERE A COLORI (Guardare oltre la malattia oncologica)


Periodo di intensa attività per l'associazionismo in generale, per il GAMA in particolare, invitato stasera alla premiazione di lavori artistici, opera di alcuni studenti di un istituto locale. Tutto nell'ambito del progetto... "Guardare oltre la malattia oncologica", sostenuto da l'Albero della Vita.
Quattro le associazioni che si sono incontrate per un consueto interscambio, ognuna a fornire la propria "tessera" perché si completi quel "puzzle colorato" che è sempre la Vita, pur nella malattia.
Perché si tratta di guardare oltre e "comprendere" l'essere umano nella visione olistica, stabilire una relazione empatica che porti al potenziamento e alla buona riuscita delle terapie.
I rappresentanti delle associazioni hanno presentato le realtà che guidano e sostengono... il GAMA, gruppo di auto mutuo aiuto, operativo nei reparti di cura oncologica, che si occupa di offrire supporto psicologico durante e anche dopo, all'esterno a chiunque lo desideri, stabilendo così le basi per solide e sentite amicizie.
Sono seguite la Delegazione per Lucera di Fondazione Veronesi, l'Albero della Vita, e l'ultima nata, Agata, l'associazione delle donne per le Donne. Tutte nell'insieme a promuovere collaborazione per l'ormai nota, RETE. Da soli non si va da nessuna parte, Insieme si può arrivare lontano.
Ognuno con le Sue idee da condividere darà una grossa mano, e mettendo a disposizione le proprie competenze aiuterà a trasformarle in progetti realizzabili per il benessere della comunità.
Quindi sono state presentati i lavori premiati, gli studenti, e i docenti che hanno guidato e sostenuto l'opera, stimolando la creatività e sensibilizzando le coscienze. E' bene infatti, cominciare da giovanissimi con la prevenzione, educando anche alla solidarietà.
I lavori esposti, bisogna riconoscere, rivelano tutti grande sensibilità ed efficacia. Uno in particolare... l'albero fiorito solo a metà, rappresenta in modo significativo che cosa può diventare in presenza di una patologia oncologica la vita, che però non si chiude alla speranza.
Rami non più verdi ma secchi, che in un certo punto, proprio là dove si presentano più in profondità "feriti", prendono a fiorire. E son "fiori di raro colore".

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