Ci sono riuscita ancora, anche questa volta a prenderla al volo mentre mi volava su ed io non la vedevo, perché distratta dalle nubi grige all'orizzonte.
Due mesi di una tosse strana ed insistente sono bastati a farmi credere che lei, la "mia buona stella" avesse deciso di cambiare direzione.
Non sono proprio andata in panico perché non posso permettermelo, però i sentimenti "messi per iscritto" hanno preso a non coincidere con le azioni giuste. Bei discorsi ma pure lunghi silenzi... sguardo distratto anche se col sorriso, questo... sempre.
Mi è tornato allora il ricordo di quel particolare "girotondo" in cui mi era parso di essere dalla malattia in poi... Chissà se avrei girato ancora a lungo.
Ricordo da bambina quando vedevo i compagni mettersi in tondo per girare velocemente... poi sempre di più e all'improvviso sedersi di colpo a terra. Chi non era stato veloce in quell'azione veniva espulso.
Guardavo... desiderosa di partecipare ma poi pensavo che sicuramente non ce l'avrei fatta coi tempi, ero troppo lenta e non all'altezza della situazione. Succedeva intanto che mi invitavano ad entrare e ne ero felice perché in quel momento mentre Altri guardavano dall'esterno io "condividevo" l'impegno con i "privilegiati" come me... così bastava uno sguardo d'intesa e i tempi erano quelli giusti. Ero quasi sempre tra i "sopravvissuti".
Quella "intesa" era solo per "pochi" e Noi soli, in quel gioco allegro ma pure un po' crudele perché ad esclusione, conoscevamo i tempi e le modalità.
Ora... sarà perché in quel "cerchio" ci sto da un po', ho resistito un'altra volta e senza cenni di intesa.
Un cerchio che a fasi alterne diventa ampio e poi si stringe, ma vede sempre meno volti noti, mentre io mi sento sempre più una "sopravvissuta", serena e mortificata nello stesso tempo.
Così lentamente, quasi come ultimo tentativo per trattenerla, stasera ho salutato ancora quella Stella andata in Cielo un mese fa, mentre nella mano stringevo quella mia che temevo non fosse più per me.
Due mesi di una tosse strana ed insistente sono bastati a farmi credere che lei, la "mia buona stella" avesse deciso di cambiare direzione.
Non sono proprio andata in panico perché non posso permettermelo, però i sentimenti "messi per iscritto" hanno preso a non coincidere con le azioni giuste. Bei discorsi ma pure lunghi silenzi... sguardo distratto anche se col sorriso, questo... sempre.
Mi è tornato allora il ricordo di quel particolare "girotondo" in cui mi era parso di essere dalla malattia in poi... Chissà se avrei girato ancora a lungo.
Ricordo da bambina quando vedevo i compagni mettersi in tondo per girare velocemente... poi sempre di più e all'improvviso sedersi di colpo a terra. Chi non era stato veloce in quell'azione veniva espulso.
Guardavo... desiderosa di partecipare ma poi pensavo che sicuramente non ce l'avrei fatta coi tempi, ero troppo lenta e non all'altezza della situazione. Succedeva intanto che mi invitavano ad entrare e ne ero felice perché in quel momento mentre Altri guardavano dall'esterno io "condividevo" l'impegno con i "privilegiati" come me... così bastava uno sguardo d'intesa e i tempi erano quelli giusti. Ero quasi sempre tra i "sopravvissuti".
Quella "intesa" era solo per "pochi" e Noi soli, in quel gioco allegro ma pure un po' crudele perché ad esclusione, conoscevamo i tempi e le modalità.
Ora... sarà perché in quel "cerchio" ci sto da un po', ho resistito un'altra volta e senza cenni di intesa.
Un cerchio che a fasi alterne diventa ampio e poi si stringe, ma vede sempre meno volti noti, mentre io mi sento sempre più una "sopravvissuta", serena e mortificata nello stesso tempo.
Così lentamente, quasi come ultimo tentativo per trattenerla, stasera ho salutato ancora quella Stella andata in Cielo un mese fa, mentre nella mano stringevo quella mia che temevo non fosse più per me.
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