venerdì 6 dicembre 2024

INCONTRI (n.100) (Corsi e ricorsi storici)

Beh, con Vico c'entra poco in verità, soprattutto perché si tratta di emozioni, comunque è un pensiero così, emerso dal profondo, e l'ho condiviso come del resto faccio per tutto ciò che vivo. Da novembre a febbraio per me è tempo di controlli. Bene... si comincia domani, 30 Novembre con l'esame più temuto, la mammografia. E sarà di sabato come quattordici anni fa, ma la spesa la farò dopo, non come quattordici anni fa, ché restò nel bagagliaio per tre giorni. Sono stata molto impegnata in questo periodo ed è stato meglio così, c'ho pensato poco, e solo ora l'ansia s'affaccia, ma non è la stessa di quattordici anni fa, quando il dubbio accelerava i battiti e tutto quel che era sembrava già non dover essere più. Potrei più o meno farmi interprete dell'esperienze altrui, ma ognuno le vive in modo personalissimo anche se un denominatore comune c'è. È quell'ansia del futuro che sembra minacciato. Poi penso che si deve vivere perché ci è stato dato, ed è necessario che passo dopo passo lo si faccia come meglio si può. Facendo altro, pensando ad altro, ché sia anche distrattore mentale, che gratifichi ma soprattutto distolga l'attenzione da sé. Come è ora per me. Perché ho scelto o sono stata scelta e non posso deludere. E allora... che altro dire? Comunque domani a quest'ora tutto sarà passato, e sarà in ogni caso un nuovo inizio, con qualche imprevisto e acciacco in più, ma sempre in piedi e pronta, perché devo stare bene, tutto qui.

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