sabato 28 dicembre 2024
CORSI E RICORSI (n.22) (Tra ricordi e rimpianti...)
È da un po' che sento molto la mancanza di mio padre. Torna tra i ricordi e i miei rimpianti.
"Noi siamo coetanei"
"Beh... non proprio, direi. Non esageriamo".
Mio padre amava ripeterlo da quando compii 40 anni e lui ne aveva 62.
Molto ci accomunava oltre al fatto di essere padre e figlia. Stesso segno zodiacale, guarda caso, il cancro, stesso fattore RH, stessa patologia nello stesso anno... forse forse non aveva tutti i torti a considerarmi della sua stessa età, era il suo modo per dire che mi sentiva vicina e non solo fisicamente.
Una volta mi definì la sua "consigliora", perché me li chiedeva quei benedetti consigli che non metteva mai in pratica, preferendo poi alla fine seguire il suo istinto impulsivo senza mai domandarsi prima, chissà... ma non sarà il caso di riflettere? Ma tant'è... lui era così, e noi figli, pur prendendolo in giro simpaticamente, gli abbiamo voluto bene anche "per la sua delicatezza tanto simile a quella di un elefante in un negozio di cristalli".
Oggi avremmo voluto poter sorridere ancora per le sue piccole manie, le "raccolte" di vecchi dischi, dei film di ogni epoca, del suo amore per tutto ciò che era uno schermo, della pila dei quotidiani che leggeva in differita, per il suo modo di essere insomma, che a qualcuno potrà apparire... forse particolare?... ma che per noi invece lo rendeva unico.
Sempre e comunque babbo, grazie.
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