domenica 29 dicembre 2024
CORSI E RICORSI (n.23) (Strano procedere)
L'ho detto, vero? Il mese di dicembre con me parla "strano". Soprattutto questi giorni che precedono il Natale.
E sono ricordi e timori, ed è voglia di solitudine, perché possa perdermi con la speranza di ritrovarmi.
Procedo come sulle uova, e non sempre va bene, qualcosa si rompe ed è difficoltoso riprendere.
Occorre reagire, e lo faccio sia pure a stento, il mio presente è fermo su se stesso, al futuro poco penso, così aspetto e spero.
Rileggo queste righe, e mi rendo conto di una certa pesantezza. Non faccio abbastanza perché qualcosa cambi. Eppure basterebbe poco, sostare ad esempio davanti alla capanna della piccola natività, o anche dimostrarmi grata sorridendo per un giorno intero, perché la fortuna stranamente ha baciato anche me.
Strano e stranamente, continuo a dare un'accezione negativa a questi termini, e sbaglio.
È strano tutto ciò che è fuori dall'ordinario, ed io sia pur tra alti e bassi lo sono e ne vado fiera.
Passerà questo periodo, trascorreranno i giorni, poi ogni cosa, impegno o altro saranno all'archivio.
Intanto la Mente per proteggersi si fa furba, e da tutto prende le distanze o quasi.
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