lunedì 14 ottobre 2024

INCONTRI (n.63) (Un sabato qualunque ma coi fiocchi)

Mary devi alzarti?! È una domanda o un'esclamazione, ho pensato nel dormiveglia... Certo, lo so... ho risposto. In realtà ero già sveglia da un po', qualche miagolio sonnacchioso m'aveva allertato. Così mi sono alzata al solito di buonora, perchè presto all'opera, non più come un tempo, prima vestita di silenzio. Tra una faccenda e l'altra molti pensieri. Pensieri di ordinaria quotidianità, pensieri di normalità "straordinaria", quella che affianca l'altra. Ormai è così, per me lo è, e comunque sono serena perché come "dono" sento di far parte di un Tutto "straordinario". Ogni settimana ha il suo sabato che poi altro non è che un giorno qualunque, più o meno programmato secondo buoni propositi, e manco tanto. Molto lavoro domestico, la spesa settimanale, da colmare alcune lacune inevitabili e giustificate dal buon intento. In particolare questo sabato ho avuto da preparare i miei fiocchi, tornano quindi le belle parole ascoltate dalle persone che incontro, al solito le ho fatte mie e poi ne faccio dono a Chi leggerà... 《Nella mia vita ho preferito l' "Essere" all' "Avere". L'Essere porta l'avere, l'Avere alla lunga non ti fa essere》 Quanta saggezza ed umanità insieme, c'è da riflettere ed imparare. Perché io vado al recupero del mio tempo, e voglio farlo al meglio. E un'altra giornata scivola via, e chiuderò gli occhi mentre la notte scende sui pensieri miei. Ne ho fermato qualcuno, l'ultimo in particolare, mi volgo al domani, quello immediato, prossimo venturo. Meglio non accampar pretese.

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